Gian Maria De Francesco
da Roma
Il Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (Bbva) torna alla ribalta nella vicenda Bnl. Ma le mosse spagnole non riguardano il fronte finanziario, bensì quello giudiziario. Ieri, infatti, sono state notificate alla Banca dItalia e alla Consob due richieste di risarcimento danni contro le autorizzazioni concesse la scorsa estate a Unipol per lOpa sullistituto di via Veneto.
Alla fine di luglio del 2005 il gruppo basco guidato da Francisco González presentò un ricorso al Tar del Lazio contro il nulla osta concesso alla Holmo, controllante della compagnia assicurativa bolognese, a salire fino al 14,9% di Bnl. Analogo percorso, sempre con la consulenza dello Studio Ughi e Nunziante, fu intrapreso agli inizi di ottobre nei confronti della Consob che avrebbe omesso, secondo Bbva, approfondite valutazioni sul prezzo unitario dellOpa Unipol (inizialmente fissato a 2,7 euro; ndr) così come su eventuali azioni di concerto tra il gruppo che fa capo alle Coop rosse, gli ex contropattisti capeggiati da Francesco Gaetano Caltagirone e, soprattutto, gli alleati finanziari come Crédit Suisse, Deutsche Bank e Nomura. Entrambi i ricorsi sono stati successivamente integrati da una richiesta di risarcimento notificata alle controparti che entro 15 giorni dovrà essere presentata anche al Tar del Lazio.
La Consob ha confermato di aver sempre «agito nel pieno rispetto delle regole e con il massimo impegno», mentre la Banca dItalia non ha rilasciato nessun commento ufficiale preferendo la linea dellunderstatement. Anche Bnp Paribas, subentrata a Unipol nella scalata con unOpa da 9 miliardi di euro sulla banca romana, ha mostrato un atteggiamento distaccato in quanto «la vicenda riguarda esclusivamente Bbva e le autorità italiane».
Da Madrid fonti vicine al Bilbao si sono, invece, limitate a ricordare come i ricorsi, proprio perché presentati la scorsa estate, non abbiano nessuna attinenza con la situazione attuale. La banca aveva già fatto sapere nello scorso gennaio di essere pronta ad aderire allofferta di Bnp Paribas, che sarà lanciata a un prezzo unitario di 2,925 euro per azione uscendo dallistituto di via Veneto con una plusvalenza superiore a 600 milioni di euro. E anche le quotazioni di Bnl ieri a Piazza Affari non ne hanno minimamente risentito chiudendo pressoché invariate a quota 2,915 euro (-0,03%).
La notifica delle richieste di risarcimento, tuttavia, ha creato qualche fibrillazione sul mercato, soprattutto nel partito ostile a un ulteriore allargamento della presenza francese nel mercato finanziario italiano. Un eventuale accertamento di un concerto tra contropattisti e Unipol (che peraltro non spetta al Tar), però, difficilmente potrebbe avere conseguenze sul successivo passaggio di quote da Bologna e Parigi. Né la costituzione dellassociazione di consumatori Adusbef come parte civile nel procedimento intentato dal Bbva sposterà gli equilibri di forza.
Sempre ieri, Deutsche Bank ha reso noto di aver presentato un altro ricorso contro la Consob, ma per motivi opposti.
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