Bebè muore dimenticato in auto

da Bruxelles

Un bambino di cinque mesi è morto soffocato dal caldo e disidratato dopo essere stato abbandonato per un’intera giornata sul sedile posteriore della macchina, dimenticato dalla mamma. È successo in un parcheggio di Hal, un centro residenziale alle porte di Bruxelles. La donna, 30 anni, di cui non sono state rese note le generalità, ha raccontato che era convinta di aver lasciato il piccolo, meccanicamente, probabilmente come ogni mattina, all’asilo nido e per tutto il giorno ha continuato a lavorare, senza nutrire il minimo dubbio, senza che nessuno si sia accorto di quel bebè, da solo e forse piangente, chiuso dentro l’autovettura parcheggiata, insieme ad altre macchine, in uno spiazzo alberato poco distante da una strada e da abitazioni.
La tragica distrazione è stata scoperta solo quando la mamma è andata a riprendersi il figlio al nido, dove si è sentita rispondere che non lo aveva mai portato. A quel punto, la donna, in preda all’angoscia, ha cercato di ricostruire il film degli spostamenti: aveva parcheggiato la macchina e aveva accompagnato i suoi due figli più grandi a scuola, poi, dimenticando il più piccolo sul seggiolino sistemato sul retro della macchina, aveva raggiunto il posto di lavoro. Quando è stato ritrovato, il piccolo era ormai privo di vita. L’angusto abitacolo della macchina era diventato una trappola mortale. Al momento, la madre non è stata arrestata e a suo carico non sono state formulate accuse specifiche, mentre l’autopsia eseguita in giornata, come ha riferito l’agenzia di stampa Belga, ha accertato che la morte è stata provocata dal caldo e dalla disidratazione.
Purtroppo la tragica fine del bebè di Hal non è il primo caso del genere. La cronaca, quasi ogni anno, in diverse parti del mondo, soprattutto con l’arrivo dell’estate, racconta di piccole vittime lasciate in auto sotto il sole dai genitori.

Anche il professor Patrick De Neuter, psicologo alla clinica belga dell’Ucl, sentito dall’emittente Rtl, ha spiegato: «non è la prima volta che una madre abbandona il figlio in maniera volontaria o involontaria: un contrasto amore odio - osserva - può tradursi in un abbandono involontario».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica