Mentre cantavano e ballavano in piazza ripetendo la solita filippica sul presidente del Consiglio piduista che limita la libertà di stampa, gli unici neofascisti dItalia si sono fatti il loro congresso indisturbati senza che nessuno urlasse sotto le loro finestre. A poche centinaia di metri dalle manifestazioni di celebrazione alla rivolta genovese del 30 giugno 1960, in piazza Giusti a san Fruttuoso la Federazione provinciale di Forza Nuova discuteva il nuovo assetto del movimento di estrema destra.
Una beffa per chi ieri urlava un generico «Morte al Fascio» in piazza della Vittoria e, per giorni, si è lamentato del convegno promosso dallassociazione «Destra Domani» di Gianni Plinio fino a minacciare fisicamente chi si sarebbe presentato allhotel Bristol a parlare dellaltro punto di vista di ciò che accadde a Genova cinquantanni fa.
Beffa La sinistra regala il 30 giugno ai neofascisti
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