«BeHeMa», la Bestia che è in noi in anteprima alla Paolo Grassi
14 Luglio 2005 - 00:00La coreografia di Antonino e Kaiser verrà preceduta da «Prove dautore» firmata da Marossi e Zanconato
Andrea Indini
Sacchi enigmatici, danzatori con costumi dalla strana coloritura e un mare di cellophane che si ritrae, quasi trascinando con sé linerme spettatore, catturandolo con la vischiosità di un ineludibile destino.
Così inizia BeHeMa, «la Bestia» in ebraico, un progetto coreografico di Sergio Antonino e Avi Kaiser, in anteprima assoluta, questa sera (ore 21), alla Scuola darte drammatica Paolo Grassi. I due coreografi, prendendo spunto dallanalisi delle Baccanti di Euripide, costruiscono uno spettacolo sulla volontà di trasformare in movimento corporale il linguaggio delle passioni, che investe e motiva il personaggio tragico. «È un lavoro sul limite - spiega Sergio Antonino -, quel limite entro il quale listinto è positivo e fuori dal quale diventa mostruoso». Se lepica, lepopea e il mito raccontano le gesta e le avventure e le peregrinazioni delluomo, la tragedia svela «dal di dentro le motivazioni dei fatti e le azioni dei suoi eroi».
«Uno spettacolo molto complesso - conclude il coreografo - che vorrebbe essere il lavoro di un gruppo che si propone di diventare compagnia stabile». Non è un caso, infatti, che gli interpreti siano tutti allievi della Paolo Grassi. A precederlo un altro efficace prodotto della scuola. Alle 20 i saggi coreografici del corso di TeatroDanza presentano la seconda tornata di Prove dautore. Dopo le prime quattro prove del 5 e 6 luglio, tocca a Serena Marossi con Corpo vuoto si muove e Serena Zanconato con Primo movimento. Se nel primo spettacolo lispirazione viene da Movimento 1 di Kandinskij e dai suoi colori che fluttuano nello spazio, nel secondo si parte da «lesistenza molle e imperfetta» de La nausea di Sartre per arrivare a una conclusione - ovviamente coreografica - di una sorta di Cogito ergo sum.
«È una sorte di dichiarazione di esistenza in bilico - spiega Zanconato - in perenne ricerca di equilibrio, sempre pronta a rompersi». Lesistenza letta come imperfezione. «Persino un bicchiere colpito da una luce particolare - precisa la coreografa - può sorprendere, diventare una presenza insostenibile con la quale fare i conti e che, isolata da tutto, dà una vertigine».
Lingresso della serata, che si terrà a partire dalle ore 20 presso la Scuola Paolo Grassi (via Salasco 4), è libero. La prenotazione è obbligatoria (02-5830.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.