da Beirut
Migliaia di libanesi hanno dato a Beirut lultimo saluto ad Antoine Ghanem e i funerali del deputato cristiano, ucciso mercoledì in un attentato, si sono trasformati in una grande manifestazione della maggioranza parlamentare antisiriana, che per bocca dellex presidente Amin Gemayel ha messo in guardia contro il rischio di un «vuoto politico» in Libano.
Avvolte nelle bandieri libanesi e del Partito delle Falangi in cui Ghanem (64 anni) militava, le bare del deputato e delle sue due guardie del corpo uccise assieme a due passanti sono state accompagnate da una folla imponente nel corteo funebre che - dallospedale libano-canadese di Sin el-Fil, il quartiere cristiano alla periferia est di Beirut teatro dellattentato di mercoledì - ha raggiunto la chiesa del Sacro Cuore, nellaltro quartiere cristiano di Badaro.
Lungo tutto il tragitto, sulle tre bare portate a spalla decine di donne vestite a lutto hanno lanciato dai balconi delle loro abitazioni manciate di riso e petali di fiori bianchi, mentre militanti falangisti e dellaltro partito cristiano delle Forze libanesi scandivano «Antoine, rimarrai vivo in noi» in segno di omaggio per il quarto parlamentare della maggioranza antisiriana assassinato in meno di due anni.
Allinterno della chiesa del Sacro Cuore, straboccante di folla, la messa funebre è stata quindi celebrata alla presenza dei principali leader della maggioranza parlamentare: i cristiani Gemayel e Samir Geagea, il sunnita Saad Hariri e il druso Walid Jumblatt. Al termine della messa ha poi preso la parola Gemayel, leader del Partito delle Falangi il cui figlio Pierre - deputato e ministro dellIndustria - era stato assassinato nel novembre 2006. Lex presidente ha messo in guardia lopposizione guidata dal movimento sciita Hezbollah da un eventuale boicottaggio della seduta del Parlamento, convocato martedì prossimo per eleggere il nuovo presidente della Repubblica, chiamato a succedere al filosiriano Emile Lahoud.
«Temo che il boicottaggio conduca a un vuoto di potere e alla spartizione - ha ammonito Gemayel -. È quello che i partiti dopposizione vogliono, soprattutto i cristiani fra di essi?», si è poi chiesto, alludendo alla Corrente patriottica libera dellex comandante dellesercito Michel Aoun, maggiore alleato cristiano di Hezbollah.
«Il martirio di Antoine Ghanem è un messaggio alle Nazioni Unite e alla Lega Araba perchè mettano in salvo la Repubblica libanese», ha concluso lex presidente, i cui timori sono condivisi dal segretario generale dellOnu Ban Ki-Moon.
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