Bene le banche con Mediolanum

Piazza Affari avvia la settimana mettendo a segno un vigoroso rimbalzo dopo la correzione della scorsa settimana, trascinata dai bancari e dagli editoriali con in testa Mediaset. L’indice Ftse MIb ha archiviato la seduta con un rialzo dell’1,98%, l’AllShares dell’1,92% e il MidCap dell’1,7%. Tra le big italiane svetta Banco Popolare (+5,63%), seguita da Mps (+4%) e poco più sotto Unicredit (+3,4%), con guadagni superiori all’indice europeo di settore (+2,8%).
«Quando il mercato rimbalza ad essere trascinati sono soprattutto i gestori dei fondi», ha spiegato un operatore circa le performance di titoli come Mediolaum (+3,9%) e Azimut (+4,8%). Cambiando settore, nel FTSE Mib spicca il 4,76% di Mediaset. Acquisto sui media ed editoria in generale, con Rcs Mediagroup a +2,5%, Mondadori +1,68% e Seat Pagine Gialle a +4%. Impregilo guadagna il 4,15% sulla notizia che la Corte di appello di Firenze ha sospeso l’esecuzione del pagamento di 150 milioni di euro nell’ambito del procedimento per i lavori della Tav Bologna-Firenze. Interesse sui cementieri con Buzzi Unicem a +4,36% e Italcementi a +2,76%. Bene Fiat (+3,5%).
È crollata Acque Potabili, che ha ceduto circa il 20% dopo il rally prolungato seguito all’approvazione del decreto sulla liberalizzazione dei servizi idrici.
In rialzo anche le Borse europee: a Francoforte il Dax ha segnato +2,44%, a Londra il Ftse100 +1,67%, a Parigi il Cac40 +2,25%.

A Londra sugli scudi Rbs (+5,01%) e Lloyds (+3,77%) sulle cui possibili dismissioni si è detta interessata National Australia Bank. Acquisti anche su Dexia (+3,94%), su ipotesi di stampa di fusione con Société Générale (+3,51%). Bene Deutsche bank (+3,85%) e Crédit Suisse (+3,79%).

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