Benedetto XVI «Il celibato dei preti è un grande dono che va mantenuto»

Il celibato dei preti ha «un valore sacro», che va compreso e riaffermato «anche ai nostri giorni». Lo ha detto ieri mattina Benedetto XVI ricevendo in udienza i partecipanti al convegno sulla figura del sacerdote organizzato dalla Congregazione del clero. Con le sue parole, Ratzinger ha indirettamente risposto a quanti in queste settimane hanno pensato che l’abolizione del celibato potrebbe servire per contenere gli abusi sessuali sui minori.
«L’orizzonte dell’appartenenza ontologica a Dio costituisce - ha detto il Papa - la giusta cornice per comprendere e riaffermare, anche ai nostri giorni, il valore del sacro celibato, che nella Chiesa latina è un carisma richiesto per l’ordine sacro ed è tenuto in grandissima considerazione nelle Chiese Orientali. Esso - ha aggiunto il Pontefice - è autentica profezia del Regno, segno della consacrazione con cuore indiviso al Signore e alle “cose del Signore”, espressione del dono di sé a Dio e agli altri».


Benedetto XVI ha accennato anche all’abito come importante segno distintivo, e ha dichiarato che vanno superati «pericolosi riduzionismi», che nei decenni passati hanno presentato il sacerdote quasi come un «operatore sociale». Il valore del celibato è stato ribadito in chiusura del convegno anche dal segretario della Congregazione del clero, l’arcivescovo Mauro Piacenza.

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