Benevento - Una bimba di setto mesi è morta carbonizzata in seguito alle fiamme sviluppatesi all’interno dell’auto, una Fiat Multipla, condotta dalla madre, Daniela Liguori 33 anni, che ha riportato gravi ustioni. La donna è stata arrestata con l'accusa di omicidio volontario. La tragedia è avvenuta
lungo il tratto di strada compreso tra la rotonda dei Pentri e la via che conduce a Pietrelcina, alle porte della
città di Benevento. Daniela Liguori è madre di quattro figli, moglie di un parcheggiatore, e, secondo quanto si è
appreso, aveva mostrato di recente segnali di fragilità psicologica. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile
della Questura sannita hanno accertato che a dar fuoco alla vettura è stata la donna.
Mentre il marito accompagnava la scuola le altre figlie, la donna con la bimba in auto ha raggiunto una pompa
di benzina dove ha acquistato il carburante; poi si è diretta verso la strada che conduce a Pietrelcina, ha
cosparso il sedile anteriore dove era il seggiolino della piccola con il liquido e vi ha dato fuoco in preda a un
raptus.
Donna ricoverata La donna è ora ricoverata in psichiatria dell’ospedale Rummo in serata sarà ascoltata dal magistrato.
Benevento, mamma brucia la neonata nell'auto
Una bimba di sette mesi è morta carbonizzata all'interno di una Fiat Multipla, a dar fuoco alla vettura la madre di 33 anni, ricoverata per gravi ustioni. La donna è stata arrestata con l'accusa di omicidio volontario
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