Da Bergamo alla capitale: ecco l’impero dell’ex pm

Dieci proprietà immobiliari dieci. L’ultima «spuntata» (nell’aprile 2007) è una masseria nel suo Paese natale, Montenero di Bisaccia: proprio dirimpetto al vecchio terreno di 15 ettari con annessa casa colonica ereditato dalla famiglia anni fa, e ora diventato un’azienda agricola. Ma l’impero immobiliare di Antonio Di Pietro va da Bruxelles (bilocale, prezzo sconosciuto) a Bergamo (due appartamenti, uno destinato ai figli), da Busto Arsizio (un immobile di 300 metri quadrati acquistato nel 1995, e in seguito girato al partito) a Curno, nel Bergamasco (due villette, entrambe acquistate nel 1994).

Di villetta in appartamento, seguendo la mappa delle proprietà del leader dell’Italia dei valori si arriva infine nella capitale: a Roma Di Pietro è proprietario di un elegante appartamento in via Merulana 99 (foto nella pagina a fianco, in alto a destra), non distante dal Colosseo, recentemente «messo a posto», con tanto di imbiancatura, stucchi e lavori idraulici grazie ai soldi del partito; infine, a lungo Tonino ha potuto vantare anche un appartamento di dieci vani, per un totale di 190 metri quadrati, in via Principe Eugenio 31: l’ha acquistato nel 2004 per un milione e 50mila euro, e l’ha destinato a sede nazionale di rappresentanza politica dell’Idv, che così è diventata affittuaria del suo leader. Per comprarlo Di Pietro ha anche acceso un mutuo, di 385mila euro, con scadenza nel 2019. L’immobile è stato poi rivenduto nel 2007.

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