Stefania Antonetti
Nuova «sfida» per la biblioteca Berio che ieri ha inaugurato nei suoi locali in via del Seminario con un mix di musica, arte e cocktail di benvenuto il BerioCafè.
La festa di apertura è stata l'occasione per riproporre la figura dellAbate Carlo Giuseppe Vespasiano Berio a cui la biblioteca deve il nome. Il personaggio considerato tra gli uomini più eruditi del suo tempo nonché appassionato cultore della scienza, è stato studiato e interpretato da Giovanni Talami noto per i suoi cartoni animati interattivi. Le «prime» immagini della «nuova storia dell'Abate» sono state così riprodotte in chiave fumettistica attraverso gigantografie che sono diventate la nuova scenografia e il nuovo linguaggio del locale. Un gioco di chiaro e scuro riproduce sui muri del locale la vita dell'abate con accanto il suo unico ritratto postumo.
Non manca poi all'interno del BerioCafè uno spazio dedicato alla creatività, alla scrittura, al disegno e una sezione multirazziale. «L'albero della congregazione» raccoglierà poi le foto dei clienti habitué, mentre un box office farà da sfondo a presentazioni di libri e conferenze.
Nato dall'impegno del ristoratore genovese Marcello Magazzù e da un'intuizione di Paolo Vanni oltre che dalla collaborazione della direzione della Biblioteca Berio e dall'Assessorato Comunale, il locale completamente rinnovato nell'aspetto e nell'immagine si propone come spazio di conoscenza e luogo di scambio aperto ai giovani con un nutrito programma di incontri e eventi. «Un progetto costruito dalla comune e intensa voglia di fare e di intraprendere il "nuovo" - dichiarano gli organizzatori del BerioCafè - . Il locale vuole offrirsi alla città come alternativa, sfruttando la comodità della sua collocazione centrale e la particolarità della sua ambientazione con attenzione alla qualità e ai prodotti della Liguria».
Ieri è stata poi presentata in anteprima la mostra «Caos e armonia. Le regole per leggere la natura in 500 anni di fisica». La biblioteca ha prestato la prima edizione del Saggiatore di Galileo» (1623) conservata tra i volumi antichi esposti al quinto piano.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.