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Berlino fuori dal nucleare: centrali per altri 12 anni Merkel: "Una rivoluzione"

L’uscita dal nucleare per uso civile slitta di 14 anni Per le centrali meno moderne la proroga sarà di 8 anni. Gli effetti fiscali del provvedimento genereranno per le casse dello Stato entrate fino a 30 miliardi

Berlino fuori dal nucleare: 
centrali per altri 12 anni 
Merkel: "Una rivoluzione"

Berlino - La disattivazione dell’ultima centrale atomica in Germania avverrà non prima del 2040. Il vertice appositamente convocato alla cancelleria federale dei partiti della coalizione governativa (Cdu-Csu e Fdp) guidata da Angela Merkel ha deciso che l’uscita dall’energia nucleare per uso civile slitterà di 14 anni rispetto alla scadenza ultima del 2025 fissata dal secondo governo rosso-verde del cancelliere socialdemocratico Gerhard Schröder nella penultima legislatura del Bundestag.

Gli effetti sulle casse dello Stato Il ministro dell’Economia, il liberale Rainer Brüderle, prevede che gli effetti fiscali del provvedimento potranno generare per le casse dello Stato entrate fino a 30 miliardi di euro nell’arco del periodo di proroga dell’attività delle centrali. Parte del gettito "nucleare" dovrà essere investito nello sviluppo delle energie rinnovabili che nello scorso anno hanno raggiunto il 9 per cento nel complesso delle fonti energetiche. In particolare l’accordo della coalizione governativa prevede una proroga di 14 anni per le centrali entrate in funzione a partire dal 1980. Per le centrali meno moderne la proroga sarà di 8 anni.

La produzione nucleare La produzione delle 17 centrali atomiche in Germania è stata di 135 miliardi di kilowatt nel 2009 con un’incidenza del 12 per cento sulla copertura del fabbisogno energetico nazionale. Gli impianti sono gestiti dalle società Eon, Rwe, EnBW e Vattenfall. Nell’ultimo sondaggio Forsa per conto del settimanale Focus pubblicato a fine aprile il 44 per cento degli interpellati si sono dichiarati favorevoli alla proroga del nucleare. Soltanto il 15 per cento hanno manifestato la convinzione che la Germania possa rinunciare completamente alle centrali atomiche.

Persino il 62 per cento dei simpatizzanti del partito ambientalista dei Verdi hanno dichiarato di ritenere che la Germania in futuro non potrà rinunciare del tutto all’energia nucleare.

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