RomaMissione Russia ma non solo. Rientrato dal vertice di Sharm el Sheikh Silvio Berlusconi è già pronto per far le valigie e volare a Est per una trasferta dai molteplici obiettivi. Domani sarà a Soci, sul Mar Nero, per un faccia a faccia con il premier russo Vladimir Putin. Il giorno successivo, invece, ci sarà lincontro con il presidente della Federazione russa Dimitri Medvedev nella dacia di questultimo alle porte di Mosca. Sullo sfondo, la possibilità di un incontro bilaterale con linquilino della Casa Bianca Barack Obama che potrebbe avvenire a metà giugno a Washington, comunque prima del G8 italiano allAquila, previsto il 6 e il 7 di luglio.
Il lavoro diplomatico del presidente del Consiglio allombra del Cremlino proseguirà su più fronti. Con il premier russo Putin, con il quale i rapporti sono ottimi da sempre, il Cavaliere affronterà numerose questioni prettamente economiche. Che tra Italia e Russia ci sia una vera e propria partnership strategica globale e una forte complementarietà tra le nostre economie è un dato di fatto. Elemento evidenziato anche i primi di aprile durante la missione che aveva portato in Russia la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, il presidente dellIce Umberto Vattani, il presidente dellAbi Corrado Faissola, e il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola. I numeri parlano chiaro. Nonostante la crisi, linterscambio con Mosca è aumentato nel 2008 del 10% per un totale di 26,5 miliardi di euro. Mentre sono ben 500 le imprese italiane che operano stabilmente in Russia. E lo spazio per crescere ancora cè eccome, non solo per le grandi aziende, ma anche per le piccole e medie imprese. Nel colloquio tra Berlusconi e Putin troveranno spazio anche le questioni energetiche e il progetto di aereo congiunto italo-russo Superjet 100, cui sta lavorando Finmeccanica. Sul fronte energia occhi puntati sul mega gasdotto South Stream per portare energia dalla Russia allItalia e che vede coinvolta in prima linea Eni. Tra questultima e Gazprom è in atto un braccio di ferro legato alla gestione del progetto, alla quantità di gas da pompare nei tubi e al ruolo di Eni che vorrebbe avere un ruolo anche nella vendita di metano nei Paesi attraversati dallinfrastruttura.
Il giorno successivo Berlusconi sarà ospite nella dacia del capo dello Stato russo Medvedev con cui parlerà di G8 e di altre questioni prettamente diplomatiche. In questa circostanza il premier vestirà i panni del mediatore per rendere sempre più caldi i rapporti tra Russia a Stati Uniti. Ruolo, questo, già ricoperto con ottimi risultati quando alla casa Bianca sedeva George W. Bush. La parola dordine è restare sulla scia del clima inaugurato con il vertice di Pratica di Mare e giocare tutte le carte affinché Washington e Mosca si sentano sempre più vicine. Di recente tra le due superpotenze sè riformata qualche ruggine in materia di militarizzazione dello spazio, sviluppo di armi nucleari e sistema di difesa missilistica. Il tavolo delle trattative per il disarmo resta logicamente in piedi e Berlusconi si proporrà come giocatore privilegiato nelleterna partita verso il disgelo totale tra i due. Lintesa Putin-Berlusconi è nota e lamicizia privilegiata tra Italia e Stati Uniti resta solida a prescindere dal cambio di guida dellamministrazione americana.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.