Berlusconi difende la manovra del governo "Abbiamo salvato i risparmi delle famiglie"

Con il decreto il pareggio di bilancio sarà raggiunto entro il 2013, come è successo l’ultima volta nel 1876. Il premier ricorda che il Paese ha vissuto al di sopra delle proprie risorse, per colpa "dell’enorme debito accumulato negli anni del consociavitismo catto-comunista". ASCOLTA IL MESSAGGIO

Berlusconi difende la manovra del governo 
"Abbiamo salvato i risparmi delle famiglie"

Roma - E' un Berlusconi a tutto tondo quello che parla, in un messaggio audio, al sito dei Promotori della Libertà. Il presidente del Consiglio rivendica con orgoglio la bontà della manovra finanziaria varata dal governo, sottolineando du aspetti fondamentali: è stata "più equa possibile" e "ha salvato l’Italia". Due aspetti che, come si può facilmente intuire, bastano da soli a mettere a tacere tutte le polemiche che l'opposizione ha sollevato nelle ultime settimane. 

Il messaggio a Obama Nel messaggio Berlusconi racconta anche di aver scritto una lettera al presidente americano Obama per "rinnovare l’amicizia e la solidarietà" agli Stati Uniti in occasione dell’ anniversario dell’ attentato dell’ 11 settembre alle Twin Towers. È proprio quest’ ultima l’occasione che motiva il messaggio del premier ai suoi supporter. Il presidente del Consiglio, ricordando l’attentato alle torri gemelle, ripercorre i dieci anni della "guerra al terrorismo", che "non è ancora conclusa, ma ha raggiunto risultati che sono certamente positivi", come "la cattura di molti terroristi" e l’eliminazione del leader di al Qaida Bin Laden. Ma soprattutto una cosa deve incoraggiare l’Occidente e cioè che "al Qaida rappresenta il passato, mentre i pacifici protagonisti della Primavera araba sono il futuro", perché "i popoli musulmani più poveri non vedono affatto nel terrorismo una via riscatto".

La manovra del governo Berlusconi poi torna sul decreto di agosto che "ha posto le premesse perché l’Italia raggiunga il pareggio di bilancio entro il 2013", una realtà raggiunta l’ultima volta nel 1876. Questo dato fa capire, sottolinea il premier, come l’Italia abbia vissuto per troppo tempo al di sopra delle proprie risorse, soprattutto per colpa "dell’enorme debito accumulato negli anni del consociavitismo catto-comunista". "Penso che abbiamo lavorato bene - ha detto Berlusconi - per rendere la manovra più equa possibile, sia pure con il necessario rigore". "Soltanto ai contribuenti più facoltosi, con redditi dai 300 mila euro in su, è stato chiesto un onere del 3%. Ma questa è l’unica eccezione al principio che ho sempre rispettato di non mettere le mani nelle tasche degli italiani". "In questo modo - dice sicuro Berlusconi - abbiamo tutelato i risparmi delle famiglie e abbiamo esentato dai sacrifici le fasce sociali più deboli". In questo modo "abbiamo salvato i nostri conti e in definitiva abbiamo salvato i risparmi dei cittadini italiani e abbiamo salvato l’Italia".

Su Tarantino e Lavitola Il Cavaliere riserva anche un accenno indiretto alla

vicenda Tarantino-Lavitola. Berlusconi invita i suoi supporter a difendere nei propri ambienti l’operato del governo per "riequilibrare le infinite falsità che vengono scritte in questi giorni anche su di me come persona".

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