Berlusconi festeggia al Parlamento padano

Il Cavaliere sarà a Vicenza nel giorno del suo 71° compleanno

da Roma

Era già in calendario a inizio anno, quando la Lega decise di riaprire i battenti del Parlamento del Nord, questa volta non più a Mantova ma in una villa palladiana in quel di Vicenza. E dopo la seduta inaugurale del 10 febbraio che proclamò presidente della rinata assise padana Roberto Maroni, toccò prima a Giulio Tremonti (il 10 marzo) e poi a Roberto Formigoni (il 21 aprile) fare da ambasciatori tra i vertici del Carroccio riuniti nella villa Bonin Maistrello. Alla fine, però, della visita di Silvio Berlusconi non se ne fece nulla, anche perché i rapporti tra il Cavaliere e Maroni in quei giorni non erano propriamente amichevoli, causa soprattutto le ripetute aperture al centrosinistra dell’ex ministro del Lavoro. Un movimentismo di cui Berlusconi si era andato lamentando perfino con Umberto Bossi, arrivando a paragonare Maroni a Marco Follini. E pure perché sul piatto c’era ancora la grana del candidato sindaco di Verona, con lo scontro all’arma bianca tra Alfredo Meocci e Flavio Tosi.
I tempi, però, cambiano. E questa volta pare che Berlusconi al Parlamento del Nord ci andrà davvero. Peraltro non in un giorno qualunque, visto che sia nell’agenda dell’ex ministro leghista che in quella del Cavaliere è segnata la data di sabato 29 settembre. Insomma, se cinque mesi fa Maroni non faceva mistero in pubblico dei suoi dubbi sull’opportunità di invitare Berlusconi («valuteremo come ufficio di presidenza se lo merita») mentre l’ex premier non commentava solo «per carità di patria», sabato il Cavaliere si troverà a Vicenza nel giorno del suo settantunesimo compleanno. E per l’occasione Maroni sta organizzando un pranzo con Bossi e un’altra trentina di persone con tanto di torta gigante, possibilmente rossonera in onore della comune fede milanista. D’altra parte, lo scorso 15 marzo il capogruppo del Carroccio festeggiò i suoi 52 anni in un ristorante della capitale con indosso la maglietta del Milan. Un appuntamento cui il Cavaliere non aveva voluto mancare, tanto che Maroni gli aveva concesso il taglio della torta (anche quella rigorosamente rossonera). In qualche modo, insomma, sabato s’invertiranno le parti, con Berlusconi a fare da festeggiato. E non solo lui, visto che il caso vuole che a compiere gli anni il 29 settembre siano anche il presidente federale della Lega Angelo Alessandri e il senatore Stefano Stefani. Tutti invitati al pranzo di Vicenza in onore del Cavaliere.
E anche di questo si è parlato ieri sera a Arcore, durante la consueta cena del lunedì tra Berlusconi, Bossi e i colonnelli del Carroccio. Un incontro in cui si è affrontata anche la questione del referendum elettorale e di un’eventuale riforma che possa disinnescarlo, tema sempre molto caro alla Lega. Ma il Senatùr e gli altri dirigenti lumbard hanno pure aggiornato l’ex premier sul matrimonio tra la leghista Carolina Lussana e l’udc Giuseppe Galati che si è tenuto ieri pomeriggio nella chiesa di Santa Teresa a Maslianico, nel Comasco. Alla cerimonia, e più tardi al ricevimento a Villa d’Este a Cernobbio, c’era infatti tutto lo stato maggiore di via Bellerio insieme a quasi tutto l’Udc, con Pier Ferdinando Casini e Mario Baccini a fare da testimoni allo sposo.

E ad Arcore, ovviamente, non è mancata qualche battuta sulla mise del leader dell’Udc che, come promesso alla sposa, si è presentato con una cravatta verde padano. «Che cosa si deve fare per campare...», ha detto ridendo Casini. E Bossi, anche lui con un sorriso: «Il verde ti sta proprio male, l’avessi saputo non sarei venuto. Con quella cravatta ti ci strozzo...».

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