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Berlusconi: lotta a immigrazione clandestina sia responsabilità europea

Il premier italiano dopo l'incontro con l'omologo di Malta, Lawrence Gonzi, ha auspicato un maggiore impegno dell’agenzia europea Frontex contro l'immigrazione clandestina insieme a "riconoscimenti commisurati alle spese" che sostengono i singoli paesi

Berlusconi: lotta a immigrazione clandestina sia responsabilità europea

Roma - "E' l’Europa che deve assumersi il problema della lotta all’immigrazione clandestina". Torna a ribadirlo il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, nelle dichiarazioni rese alla stampa insieme al premier della Repubblica di Malta, Lawrence Gonzi. Il tema è stato tra quelli principali della prima tornata di colloqui bilaterali in corso a Villa Madama. Berlusconi auspica un maggiore impegno dell’agenzia europea Frontex insieme a "riconoscimenti commisurati alle spese che si sostengono".

Accordo con la Libia: buoni risultati Nel corso dei colloqui è stato anche evidenziato il buon risultato ottenuto grazie all’accordo con la Libia. "Un modello di trattato - aggiunge Berlusconi - che ha dato buoni risultati" e potrà essere d’esempio per altri paesi. Gonzi concorda con Berlusconi e dopo aver ricordato l’amicizia con l’Italia "ancora più forte dopo l’adesione all’unione europea" e sottolinea: "non è accettabile per noi che questo problema rimanga sulle coste del continente europeo, su paesi come Malta e Italia, serve che l’Unione europea riconosca che si tratti di un problema europea".

Colloqui bilaterali All'incontro partecipano anche i ministri dell’Interno, Roberto Maroni, della Difesa, Ignazio La Russa, e degli Esteri, Franco Frattini insieme ai loro omologhi maltesi. In agenda anche la possibile collaborazione sul piano militare nelle missioni internazionali dove è presente l’italia e un maggiore coordinamento mediterraneo anche a livello di prospettive finanziarie del bilancio comunitario in chiave di riequilibrio rispetto al versante orientale dell’Unione.

L'Unione mediterranea Gonzi ha sottolineato in particolare il "potenziale positivo" che l’unione mediterranea potrebbe rappresentare anche in quest’ottica.

Salutando infine i giornalisti maltesi Berlusconi preannuncia una visita ufficiale a Malta e ricordando le sue numerose precedenti esperienze come turista ricorda "i tempi belli" in cui ancora non si "occupava di politica".

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