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Bersani: il 19 giugno in piazza contro la manovra Epifani accusa: "Cisl e Uil subalterne al governo"

Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, sta lavorando all’idea di una "mobilitazione" del partito contro la manovra del governo. I termini devono ancora essere decisi. Ma Tremonti ribatte: "La manovra non può cambiare"

Bersani: il 19 giugno in piazza contro la manovra 
Epifani accusa: "Cisl e Uil subalterne al governo"

Roma - Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, sta lavorando all’idea di una "mobilitazione" del partito contro la manovra del governo. Ad annunciarlo è stato il responsabile Economia del partito, Stefano Fassina, durante la riunione della Consulta economico-finanziaria. La Consulta, secondo quanto hanno riferito alcuni dei partecipanti, ha discusso sulle controproposte e gli emendamenti alla manovra che il Pd presenterà al Senato la prossima settimana. In questo ambito, ha spiegato Fassina, il segretario Bersani sta pensando a una "mobilitazione" i cui termini devono ancora essere decisi, nel senso che non necessariamente dovrebbe essere una manifestazione nazionale unica.

Epifani attacca Cisl e Uil "Cisl e Uil mostrano una subalternità verso le scelte dell’esecutivo", ha affermato nella sua relazione al direttivo dell’organizzazione, il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani. "Se si mobilitassero con noi, se fossimo insieme il potere contrattuale del sindacato italiano, la forza d’urto sarebbe molto maggiore". In tutta Europa, ha sostenuto Epifani, "tutti i sindacati, indistintamente, scendono in piazza e si mobilitano contro i provvedimenti dei rispettivi governi, oppure la criticano, ultima la Dgb tedesca. Solo due organizzazioni sindacali sono ferme in tutto il panorama europeo: Cisl e Uil. Anche la Ces ha deciso una mobilitazione europea per il 29 settembre prossimo". 

Tremonti: "La manovra non cambi" "La manovra finanziaria deve restare così", ha sottolineato il ministro dell’Economia Giulio Tremonti al termine della riunione dell’Ecofin a Lussemburgo, dove i ministri Ue hanno "considerato giusta la manovra italiana, come quantità e tempi, ed efficace come quelle di Germania e Francia". Durante la discussione in parlamento, ha detto ancora Tremonti, "è stato detto che rimarrà 'a saldi invariati', io preciso: a saldi e soldi invariati". Tremonti ribadisce di aver "fatto la cosa giusta nel modo giusto: andiamo avanti. Siamo nel gruppo di testa e vogliamo restarci; siamo convinti di avere fatto una buona figura non solo per l’Europa ma anche data la situazione di crisi".

Federalismo e lotta all'evasione "Il federalismo fiscale a cui punta l’Italia è l’unico modo per mettere sotto controllo la spesa pubblica", ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti al termine dell’Ecofin a Lussemburgo. "Siamo gli unici in Europa ad avere dei governi locali irresponsabili sulla spesa pubblica - ha spiegato Tremonti - sommando la manovra sui conti, la riforma delle pensioni, un modello diverso di lavoro, il federalismo fiscale, abbiamo messo insieme uno strumento di grande peso ed efficacia". La lotta all’evasione fiscale porterà nel 2011 nelle casse dello Stato 1,8 miliardi di euro.

"Sul 2010 abbiamo già risultati straordinari, per il 2011 avremo 1,8 miliardi e abbiamo altro fieno in cascina", ha detto il titolare del dicastero di via XX Settembre.

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