da Roma
La legge Bersani colpisce al cuore una serie di categorie di lavoratori, dai medici ai farmacisti. Ma cè unoasi felice salvata dal dl 223/2006, ed è quella delle cooperative edilizie, in linea con un testo certamente non svantaggioso per le coop in generale. La legge Bersani in un primo tempo aveva infatti previsto unagevolazione sulla tassa di registro, abbassata all1%, per lacquisto di terreni per nuovi fabbricati. Nella stesura definitiva, però, lo sconto su questa imposta è rimasto solo per ledilizia residenziale pubblica, ossia per imprese, ma soprattutto cooperative, che costruiscono case popolari per conto dei Comuni. Una corsia preferenziale che si aggiunge alle altre agevolazioni già esistenti per le cooperative edilizie, dallacquisto di materiali alle detrazioni fiscali e che appare, come rivela unanalisi del Sole 24 Ore su questo argomento, «come una mera duplicazione di quanto già cera».
Lagevolazione sullimposta di registro per lacquisto di terreni fabbricabili, come recita dunque la stesura definitiva della legge Bersani, riguarda terreni «diretti allattuazione dei programmi prevalentemente di edilizia residenziale convenzionata pubblica». Un aiuto in più per le cooperative.
Al di là dei benefici generali della categoria, in particolare le coop delledilizia possono godere di diverse agevolazioni creditizie sia nel caso di edilizia convenzionata (mutui a tasso ridotto) che agevolata. I soci delle cooperative in possesso dei requisiti possono beneficiare dei cosiddetti «buoni casa». Non solo: nella cessione in proprietà delle aree destinate ad alloggi economici e popolari le coop godono di una riserva di quote. Le coop delledilizia non devono inoltre pagare limposta di bollo per gli atti di ammissione e recesso soci, gli atti, i documenti e i registri relativi a operazioni previste dai rispettivi statuti. E possono registrare in modo gratuito gli atti costitutivi e di modifica.
Lagevolazione per le coop nelledilizia si aggiunge a quello che da molti viene definito un «favore alle cooperative» nella legge Bersani con la vendita dei farmaci da banco nei supermercati.
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