Rimini - Lo ribadisce, vuole che non ci sia alcun dubbio: il Partito Democratico, nonostante l'agguerrita fronda interna, sarà allo sciopero generale indetto dalla Cgil per il 6 settembre. L'accoppiata Bersani-Camusso è sempre più salda. Sciopero e non solo, il leader dei Democratici va oltre e dichiara guerra al provvedimento anti crisi varato dal governo: "Il Partito democratico sarà presente ovunque si criticherà questa manovra". "Leggo anche in casa mia - ha detto pier Luigi Bersani ospite al Meeting di Rimini -, una discussione che non capisco. Tutti protestano per questa manovra, non ho sentito nessuno che sia d’accordo. C’è chi sceglie lo sciopero, chi fa assemblea, chi una raccolta di firme... Io dico: ognuno scelga in autonomia la forma che vuole, il Pd sarà presente in tutti i luoghi, sciopero o quant’altro, organizzati da chi vuol chiedere più equità e crescita nella manovra, correggendola". Un Bersani veltroniano che assesta un colpo al cerchio e uno alla botte: ha paura di scontentare la Camusso ma vuole tenersi buoni anche i 40enni del Pd.
La frangia più moderata del partito che ha contestato la tempistica della mobilitazione della Cgil: in un periodo di crisi economica è meglio non bloccare il paese per un giorno intero, questo il messaggio recapitato con un documento ufficiale al leader pd. Ma Bersani è già con la bandiera del sindacato in mano pronto a scendere in piazza...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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