Aveva scambiato Besate per una zona franca dove poter commettere impunemente le loro scorribande, approfittando della scarsa reazione delle forze dellordine locale. Fino a quando non sono scesi in campo i carabinieri del Nucleo investigativo, che in poche giorni sono riusciti a identificare e arrestare 8 romeni responsabili di una serie di assalti, tra cui la spaccata del 2 giugno a un bar tabaccheria conclusa con il pestaggio di un giovane che aveva tentato di fermarli. Lepisodio scatenò la reazione dei cittadini che scesero in piazza accusando dinerzia i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso. Alla fine è intervenuto il comando provinciale che ha incrociato alcune «soffiate» arrivate dalla comunità romena con le immagini delle tv a circuito chiuso e le persone controllate nel territorio negli ultime settimane.
Un lavoro che ha consentito agli investigatori di identificare otto romeni che vivono in vari appartamenti tra viale Jenner e le vie Pellegrino Rossi e Imbonati, un «triangolo» occupato solo da balcanici, a Vigevano e a Castano Primo. Carabinieri ancora al lavoro per scoprire eventuali altri assalti compiuti da questa banda di razziatori.Besate Rapine a bar e negozi: carabinieri arrestano 8 romeni
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