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Besta Scoperto un insidioso virus nel timo di pazienti con miastenia

All’Istituto neurologico Besta scoperta la presenza di un virus nel timo di pazienti con miastenia grave.Il gruppo di ricerca coordinato dalla dottoressa Pia Bernasconi, dell'Unità operativa Neurologia IV diretta dal dottor Renato Mantegazza, ha appena pubblicato, sulle riviste Neurology e Annals of Neurology, i risultati di due studi, condotti in parallelo, in cui si dimostra per la prima volta la presenza di agenti infettivi nel timo di pazienti affetti da Miastenia Gravis (MG). La scoperta è di notevole rilevanza sotto il profilo della comprensione di un contributo virale all'origine della malattia.
I risultati scientifici raggiunti dai due studi promettono, infatti, importanti risvolti non solo per quel che attiene la comprensione delle basi patogenetiche della MG, ma soprattutto per l'individuazione di nuove strategie sia di cura che di prevenzione. Se da un lato la scoperta di un contributo virale all'insorgenza o progressione della MG rafforza il razionale di trattamenti clinici correntemente utilizzati, come l'uso di farmaci anti-infiammatori e la rimozione chirurgica del timo, quale sito di infezione e autoreattività, dall'altro essa apre nuove prospettive terapeutiche nelle quali virus, da una parte, e proteine coinvolte nella risposta antivirale, dall'altra, costituiscono nuovi e più mirati bersagli farmacologici.


La Miastenia Gravis (MG) è una malattia neurologica di tipo autoimmune. I sintomi che dominano il quadro clinico sono: visione doppia, deficit nell'articolazione delle parole, nella deglutizione, nella respirazione e perdita della forza degli arti.

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