Beyoncé: "Eccomi, è arrivata l’ora di un’eroina nera al cinema"

La popstar pronta per entrare nel costume della super donna In concorrenza c’è Megan Gale, ma per Hollywood non ci sono dubbi

Beyoncé: "Eccomi, è arrivata l’ora di un’eroina nera al cinema"

Milano - E dopo i raggi fotonici di Mazinga e i raggi gamma dell'Incredibile Hulk (quelli che lo hanno reso grande, grosso e soprattutto verde), ecco i raggi Uva. Sono questi i nuovi superpoteri che fanno impazzire Hollywood, per dare vita a una nuova generazione di... «supereroi abbronzati». Fedeli alla linea. È l'effetto Obama, baby: la Casa Bianca si è fatta nera, e laggiù a Hollywood gli addetti ai lavori non hanno ancora finito di spellarsi nell'applaudire il nuovo corso. Sean Penn - ritirando qualche giorni fa, a Los Angeles, il Britannia Award For Excellence In Film - ha mandato in visibilio la platea affermando che «finalmente riesco a pronunciare l'espressione: il mio presidente». Detto da uno che ha speso sorrisi e pacche sulle spalle con leader «liberali» come Fidel Castro e Chavez, capirete, è una bella patente di gradimento.

Raggi Uva, dunque: ma a spararli non sono gli eroi mascherati in lotta per il bene universale, bensì produttori e sceneggiatori dei prossimi action movie supereroistici. Difatti, qualche attore nero si è fatto già avanti, fiutando l'aria propizia per qualche contratto milionario. In passato voci (poi smentite, ma chissà quanto sinceramente: forse era il classico sasso lanciato nello stagno per vedere l'effetto che fa) avevano raccontato di un Capitan America di pelle nera in arrivo, Will Smith tra i papabili al ruolo.

L'ultima notizia, questa volta certa perché nasce da un'intervista nientemeno che al Los Angeles Times, vede protagonista la bellissima, talentuosa cantante e attrice Beyoncé Knowles. L'ex leader del gruppo pop al femminile Destiny's Child ha affermato di voler «fare finalmente un film di supereroi» (nel curriculum di un'attrice come si deve, evidentemente, non può mancare), proponendosi come nuova Wonder Woman. Dalla sua, il vento della storia. Contro di lei, il contratto che Megan Gale (la stangona australiana divenuta celebre a casa nostra per uno spot di telefonini) ha nel cassetto per Justice League Of America. Nel film in questione - progettato da Warner e DC Comics, accantonato successivamente per i vari scioperi di Hollywood - Wonder Woman fa squadra con colleghi in tuta come Superman, Batman e Flash. Ora, le due major stanno flirtando per un altro film, questa volta interamente dedicato alla superdonna con la frusta magica e gli short supersexy. E il gioco sembra ripartire da zero.

La bella Beyoncé (che col cinema si è già cimentata in Dreamgirls e Austin Powers: Goldmember) avanza la propria candidatura senza problemi, facendo outing su una piazza importante, e cioè Hero Complex, il blog del Los Angeles Times specializzato in supereroi e progetti cinematografici annessi: «Vorrei essere una supereroina - ha detto la diva -, ho sete di film d'azione e chi c'è meglio di Wonder Woman? Sarebbe una gran cosa, per me. Mi sembra venuto il momento giusto per una Wonder Woman nera».

Non si tratta di una mera dichiarazione di intenti, perché la popstar ammette anche di aver già incontrato rappresentanti della DC Comics e della Warner. Si fa sul serio, quindi.

La sensazione è che, pesando le due rivali per il ruolo della Donna Meraviglia sulla bilancia della popolarità e del marketing, Warner e DC Comics non abbiano nessun dubbio: alla bella ma, in America, semisconosciuta Megan Gale un bell'arrivederci a tempi migliori e un benservito in dollari (oltre al pagamento di qualche penale, si può immaginare), mentre alla superstar del pop Beyoncé - bella, brava e soprattutto nera - un tappeto rosso e un bel messaggio di benvenuto al ruolo: «Yes, You Can».

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