«Siamo soddisfatti di dare una mano a Giancarlo Pelizza perché Chiavari merita un cambiamento». Determinato Sandro Biasotti nel suo esserci e aggregare prima a Rapallo e adesso a Chiavari. Ieri al Defilla la presentazione della sua lista a sostegno del candidato sindaco del centro destra. Fermento e sala gremita: «Il movimento cresce - esordisce il consigliere regionale della Lista Biasotti, Franco Rocca, collante nell'operazione Chiavari - Apre un altro point a Santa Margherita Ligure e sta lievitando a Lavagna e Sestri Levante». Segnali positivi che Biasotti elabora in controcanto: «Il centro sinistra cade su sicurezza, famiglia e immigrazione», lo sfogo sulla legge regionale che concede «la sanità gratuita soprattutto agli immigrati irregolari» e l'aggancio a Chiavari, «che sta pagando a caro prezzo le debolezze del centro sinistra».
Un passo indietro all'amministrazione Agostino: «L'uomo ha fatto, ma oggi mi sembra un po' bollito. Senza contare che le opere avviate da lui sono state finanziate, con oltre 7 milioni di euro, dalla Regione che governavo io». Torna con la lista arancione perché «la gente ce lo chiede. Non abbiamo condiviso le liti all'interno del centro destra e nella politica del fare possiamo rappresentare chi non voterebbe né Fi né An». L'inciso su Pelizza: «moderato e ragionevole. Non abbiamo bisogno di supereroi», e l'invito ai candidati: «Fatemi fare bella figura, sono qui col cuore per chiedervi sostegno». Pelizza, commosso, tiene il passo: «La lista Biasotti è il vero valore aggiunto della coalizione e sarà quella che ci permetterà di vincere, visto le persone in lizza». Lista di giovani, per lo più professionisti.
Biasotti oltre lo scoglio Agostino
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