Più del numero «100» che campeggia sull’ultima stazione di bike sharing, inaugurata ieri dal sindaco in via Borgogna, da festeggiare ci sono i risultati dei primi 10 mesi di servizio. Oltre 480mila prelievi (col recente record di 4.332 in un giorno), 11mila abbonamenti annuali e circa 10mila giornalieri. Non solo: a differenza di Parigi, dove sono prese di mira da vandali e ladri di biciclette, qui anche il Comune constata (con sorpresa) che furti e danneggiamenti sono praticamente a quota zero. Dunque, avanti tutta. Lo conferma Letizia Moratti, Bikemi «è un grande successo, i dati dimostrano quanto sia apprezzato dai milanesi e per questo lo estenderemo». Anche gli stranieri mostrano di gradire, in particolare - secondo le stime di Atm - i tedeschi, inglesi, francesi, svizzeri, spagnoli, brasiliani, coreani e israeliani. C’è pure una top ten delle stazioni più usate, in cima Cadorna seguita da Duomo, San Babila, Cairoli e Porta Venezia, gli orari preferiti sono quelli di punta, tra le 8 e le 9 e tra le 18 e le 19. Segno che, unito a quello per cui «l’uso infrasettimanale è tre volte superiore al weekend», come spiega l’assessore alla Mobilità Edoardo Croci, «dimostra come il servizio non viene sfruttato tanto per le “scampagnate domenicali“ in città, quanto come mezzo alternativo o integrato ai trasporti pubblici». Tant’è che il 67% degli abbonati - circa due su tre - risiede in città, il 13% in provincia e il restante 20% è diviso tra il resto della Lombardia e d’Italia. Le bici gialle e bianche sono arrivate a quota 1.400 e diventeranno «5mila entro fine 2010», anticipa Croci. Dal 4 luglio si può pedalare anche sotto le stelle, dato che l’orario è stato allungato dalle 23 alle 2 di notte, ed è già boom: oltre 13mila prelievi, più di 3mila solo nelle ultime tre settimane. Il presidente di Atm Elio Catania ricorda la nuova promozione per chi ha già un abbonamento annuale a tram e metrò, e può farlo a Bikemi a 25 euro invece che a 36, «perchè l’obiettivo è integrare il più possibile i mezzi».
Se il bike sharing apparentemente non ha falle, più di una buca mostrano le piste ciclabili della città. «Naturalmente - assicura il sindaco - lavoriamo anche sulle piste ciclabili, per rendere il più sicuro e ampio possibile l’uso della bici. Ma credo che il numero di 480mila prelievi stia a dimostrare quanto il servizio sia apprezzato e vada bene». Giusto ieri mattina, la Moratti ha incontrato gli assessori Simini (Lavori pubblici), Cadeo (Arredo urbano), Masseroli (Urbanistica), Croci (Mobilità) e Terzi (Commercio) per fare il punto sul piano delle piste e raggi verdi da sviluppare entro fine mandato. Lo sviluppo «è a buon punto, ma abbiamo un’ulteriore riunione la prossima settimana perché il progetto vede coinvolti tanti settori».
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