Cronache

Biglietti Amt al supermercato

I ticket singoli da un euro e il carnet da 10 disponibili alle casse della Basko

Carrello pieno, roba da non riuscire neppure a far stare tutto in macchina. Ma c’è ancora una cosa che si può comprare al supermercato, una cosa che sta giusto nello spazio lasciato libero dalle banconote appena spese. È il biglietto dell’autobus, che da lunedì si potrà acquistare alla cassa proprio come fosse una scatola di caramelle o una confezione di lamette da barba. Amt ha deciso di aumentare i propri punti vendita e di raggiungere il più direttamente possibile i suoi clienti. E scegliendo di distribuire i biglietti anche nei supermercati cittadini ha trovato il modo di evitare il lato meno conveniente dell’operazione, cioè quello dei costi del personale da pagare per tenere aperta la biglietteria.
Da lunedì dunque spesa comprensiva di ticket per l’autobus, ma non proprio in tutti i supermercati della città. Ad aderire a questa sperimentazione sono per ora tutti i centri Basko, scelti dall’Amt a seguito di una selezione partita con una serie di contatti con i vari punti vendita. «Basko - spiega la società di trasporto pubblico - con i suoi 23 supermercati dislocati in maniera capillare sul territorio genovese, è risultato il partner ideale per sviluppare l’iniziativa. In questa prima fase si è concentrata l’attenzione sul gruppo Sogegross, che ad oggi risulta disporre del maggior numero di punti vendita (44) con diversi marchi (oltre a Basko anche Ekom e Doro Center)».
Per i viaggiatori che non avessero voglia di raggiungere la biglietteria più vicina, la vendita alla cassa del supermercato offre anche una sorpresa in più: non saranno disponibili solo i biglietti ordinari integrati da un euro ma anche i carnet da 10, al costo di 9,50 euro, proprio come in una rivendita qualsiasi.
Anche il biglietto del bus ormai «fa parte integrante dell’intero processo di acquisto delle persone», sottolinea Amt. Nel carrello della spesa ci sta dunque benissimo.

Questa scelta è stata fatta, spiega l’azienda «per adeguarsi ai ritmi di vita della popolazione, sempre più propensa a ottimizzare il proprio tempo soprattutto per gli acquisti».

Commenti