New Delhi. Una ragazzina indiana di 12 anni si è uccisa perché sua madre non poteva darle una rupia (due centesimi di euro) per comprarsi la merenda a scuola. È avvenuto a Malda, un villaggio a 200 km da Calcutta. Sania Khatun viveva con la mamma in una tenda di juta, una delle tante che il governo comunista del Bengala occidentale dà ai poveri per ripararsi. La bambina, come ogni mattina, si stava preparando per andare a scuola e aveva chiesto alla madre una moneta per comprarsi qualcosa. Secondo alcuni giornali, la piccola aveva visto alcuni compagni di scuola che mangiavano riso soffiato e biscotti, una leccornia impossibile per lei, e non resisteva al desiderio di averli. La madre, Jainab Bewar, rimasta vedova, lavora a servizio presso una casa dalla quale prende di tanto in tanto un po di cibo. Il suo lavoro e quello degli altri due figli non rendono in totale più di 13 dollari al mese.
Venerdì, non avendo neanche una moneta in tasca, non ha potuto soddisfare la richiesta di Sania. La bambina, facendo finta di andare a scuola, si è allontanata dalla madre e si è impiccata con il suo sari a una struttura di bambù.Bimba si impicca: non aveva i soldi per la merendina
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