Il bis di Ballardini: «Il Villarreal ci ha dato la carica»

Mantiene il consueto aplomb Davide Ballardini nel presentare il match col Bari, nonostante qualche cronista continui a infilare nelle conferenze stampa il solito interrogativo legato ai dissidenti Pandev e Ledesma. Argomento che il tecnico ha cortesemente chiesto nelle sedute precedenti di evitare e che invece, puntualmente, viene inserito nelle amabili chiacchierate di Formello.
Meglio non pensarci, concentrando le attenzioni sull’antagonista di giornata. «Il Bari - ha spiegato il trainer ravennate - è una squadra che l’anno scorso ha fatto benissimo in serie B. Ha grande entusiasmo e organizzazione, sono andati a fare grandi risultato a San Siro contro Inter e Milan. Ci sono giovani molto interessanti, poi a metà campo hanno elementi di grande esperienza come Donati, Almiron e Allegretti». «È una squadra costruita bene», questa la sintesi del «Balla», pronto poi a regalare delucidazioni nel merito dei bersagli cui dovrà puntare la sua squadra. «Il successo contro il Villarreal ci ha dato la forza e la carica giusta. Anche a Bari proveremo a vincere, sapendo però che nelle gambe c’è tanta fatica a causa dei troppi impegni ravvicinati. Gli obiettivi della Lazio sono quelli di essere competitivi sempre. Cosa che ti porta ad arrivare ad un certo punto che sei ancora in corsa», ha sintetizzato l’allenatore. Che si è soffermato sull’importanza della partita magari prendendo pure in contropiede qualche cronista in attesa d'una risposta banale e scontata. «Direi che non è una partita fondamentale, perché è talmente livellato il campionato che ci vuole tempo per tirare le somme. In questo tipo di campionato si arriva e due e tre giornate dalla fine in cui tutto è ancora aperto. È talmente livellato, che il Bari può andare a far risultato a San Siro».
Poi, l’affresco su Giampiero Ventura, vecchia volpe della panchina che fino a prova contraria si presenta alla sfida odierna con un punto di vantaggio sui laziali (11 a 10). «Ventura - ha dichiarato Ballardini - è da tanti anni che allena e lo fa con grande profitto. Questa è una risposta a chi va sempre alla ricerca di emergenti. Nel nostro mestiere non c’è un’età, ma c’è chi ha voglia di rimanere sempre all’altezza, migliorandosi. È un allenatore attualissimo, giovanissimo e con grandi capacità». Giocherà Muslera fra i pali, mentre la linea di difesa sarà a tre, sorretta da Radu, Diakitè e Cribari. Poi centrocampo a cinque (che in fase difensiva diventa a tre) impostato su Lichsteiner e Kolarov a destra e a manca e sui centrali Brocchi, Matuzalem e Mauri; bocche da fuoco affidate a Rocchi e Zarate, galvanizzati dall’uno-due rifilato a quelli del Villareal giovedì sera in Europa League.
I galletti pugliesi sono invece costretti ad affrontare la Lazio senza Rivas. L’attaccante si è infortunato e starà fermò ai box per un po’ di tempo.

Per il tecnico del Bari non ci sono comunque problemi di formazione, visto oltre al già citato Rivas, i giocatori fermi ai box sono i lungodegenti Parisi, Paro, Donda e Sforzini. Ostilità del match affidate al signor Peruzzo di Schio.

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