Bit, la protesta filopalestinese Urla e volantini contro Israele

Bit, la protesta  filopalestinese Urla e volantini contro Israele

Contestazioni contro Israele al Salone del turismo Bit, dove un piccolo gruppo di manifestanti pro-Palestina ha inscenato un breve picchetto di protesta di fronte allo stand promozionale dello Stato ebraico. Il blitz, avvenuto sabato in tarda mattinata senza incidenti e di cui si è appreso solo ieri tramite la comunità ebraica di Milano, è testimoniato anche da due video pubblicati sul sito di Youreporter dove si vedono una decina di attivisti, con le kefie intorno al collo, mostrare la bandiera palestinese, distribuire volantini e scandire slogan contro Israele, urlando «vergogna, vergogna» e «vogliamo occupare il loro stand come loro occupano la Palestina».
Il presidente della comunità ebraica Roberto Jarach e il vice presidente Daniele Nahum parlano di «una protesta vergognosa: durante la fiera Bit si parla di turismo e di cultura. Evidentemente questi manifestanti non hanno questa sensibilità». «È strano - proseguono i due rappresentati della comunità - che questi paladini della giustizia non abbiamo inscenato alcuna protesta contro altri Stati che violano i diritti umani. Questi episodi non devono più accadere. Bisogna dire con forza che chi protesta contro Israele protesta anche contro la causa della democrazia nel mondo».
É proseguita (e si chiusa ieri) senza intoppi l’edizione numero 32 della Bit. Ieri è stato siglato proprio all’interno dei saloni espositivi un accordo per aumentare le presenze congressuali annue in Italia dagli attuali 2,7 milioni ad almeno tre, aumentare gli eventi da 12 a 14mila e i partecipanti da 1,8 a due milioni. Un impegno preso dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo e le Regioni Emilia Romagna, Veneto, Puglia, Valle d’Aosta, Sicilia, Campania, Friuli Venezia Giulia, oltre la Provincia autonoma di Trento. Obiettivi primari sono la «valorizzazione dell’offerta di sistema», il «sostegno alle azioni di commercializzazione, soprattutto verso i mercati esteri» e «lo sviluppo di un turismo di qualità che aumenti l’indotto economico di tutto il terziario e destagionalizzi i flussi». Il neonato network si prenderà cura della formazione degli addetti e svilupperà un sistema integrato pubblico-privato capace di supportare le destinazioni congressuali italiane nelle grandi gare internazionali di assegnazione degli eventi. Il costo complessivo dell’operazione ammonta a 3,6 milioni euro, di cui 3,1 circa a carico dello Stato e 451mila euro a carico delle Regioni aderenti.

Tra le curiosità in mostra: la Basilicata si è presentata alla Bit con un vero e proprio «elogio della lentezza», messaggio destinato soprattutto alle famiglie a cui son rivolti dei pacchetti vacanza «glamour». Allo stand del Trentino, c’era una volta l’aria buona e l’amore per le passeggiate ad alta quota. Sorpassate (almeno nelle richieste dei visitatori durante i tre giorni di fiera) dall’interesse per spa e terme.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica