Q uale sarà il tasso di criminalità nel futuro? Come verrà amministrata la giustizia? Saranno gli uomini o i robot a far rispettare la legge? Ci sarà la possibilità di prevedere i delitti e la loro frequenza? Quali saranno le droghe del futuro? Quali saranno i traffici considerati illegali? Gli esseri umani diventeranno più buoni, oppure il futuro ci riserva uno scenario molto meno roseo?
A porsi queste inquietanti domande, cercando di dare loro risposta attraverso la narrativa di genere è lantologia Sul filo del rasoio edita nel n. 39 della collana Supergiallo Mondadori. Lidea del curatore del volume Gianfranco De Turris è quella di contaminare generi solo apparentemente distanti come fantascienza, fantastico, orrore, poliziesco, noir e avventura proponendo delle storie ucroniche che danno uno spaccato inedito e possibile dellItalia del Futuro. Consapevole che le storie nere possano essere ambientate con coerenza ed efficacia negli anni a venire e che spesso gli autori di fantascienza si siano dimostrati eccellenti costruttori di gialli e noir come nel caso di Fritz Leiber, Isaac Asimov e Philip K. Dick, Gianfranco De Turris ha così radunato un vero e proprio plotone di narratori (alcuni dei quali insigniti nel tempo di riconoscimenti prestigiosi come il Premio Urania, il Premio Tedeschi e il Premio Tolkien) dando loro ununica e precisa indicazione di massima. Quella di «tenere docchio un po latmosfera - e solo quella - di Blade Runner romanzo e film, per scrivere una storia ambientata in uno specifico luogo dellItalia prossima ventura, parlando di crimini in una società mano a mano sempre più modificata non solo tecnologicamente, ma anche urbanisticamente, socialmente, moralmente, giuridicamente.
Delitti e magari indagini, sì, ma fantascientifiche, in cui «lelemento del novus - per dirla alla Darko Suvin - sia sempre più determinante». Fra i detective del futuro di varia umanità che i lettori incontrano nelle pagine di questo volume ci sono personaggi dai nomi singolari come Cobra, Conrad, Popescu, Saladino Rizzitano, Ines Segri, Kaled. Eroi solitari che si muovono in un futuro spesso apocalittico che comprende un periodo che va dal 2015 al 2118 e che si trovano a sopravvivere in metropoli spesso spettrali che hanno ancora i nomi di Genova, Fienze, Messina, Bologna, Roma, Civitavecchia, Catania Sassari. Personaggi che si muovono «tra umani e biomacchine, armi inimmaginabili e moventi impensabili, alienazioni del possibile e distorsioni del reale» in ventidue storie che «narrano il cuore di tenebra di unItalia futura e futuribile in equilibrio sempre più instabile sul filo del rasoio».
A dare vita a queste incredibili racconti sono autori di varia estrazione da Giulio Leoni a Pietrangelo Buttafuoco, da Andrea Carlo Cappi a Giancarlo De Cataldo, da Gianfranco Nerozzi a Nicola Verde, da Antonio Tentori a Pierfrancesco Prosperi, narratori pienamente convinti che il «crimine sia un flagello in continuo mutamento in grado di varcare qualsiasi limite di spazio e di tempo» e che più che a sperare nel futuro invitano i lettori a diffidarne mostrando lestrema pericolosità dellevoluzione di certe tecnologie destinate solo a raffinare o a imbestialire larte del delitto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.