Blanc fa la rivoluzione francese: ha epurato tutti i 23 del Mondiale

Il nuovo ct non convocherà nessuno dei "sudafricani". Si aprono le porte della nazionale per Frey, Mexes e Benzema

Blanc fa la rivoluzione francese: 
ha epurato tutti i 23 del Mondiale

Laurent Blanc ha le idee chiare. Potrebbe sembrare il contrario, ma non è così. Ha messo le mani sulla panchina transalpina da una manciata di giorni e ha già fatto la rivoluzione francese: epurati tutti i ventitrè che compirono l’impresa. Ovvero quella di uscire dal mondiale sudafricano alla velocità della luce, di sconvolgere i pericolanti equilibri dello spogliatoio francese e di aprire una crisi sportivo-politica tale da scomodare persino il presidente della Repubblica Sarkozy. Ma si sa, i francesi sono fatti così: tutto deve essere ingigantito al cubo, ne va della loro grandeur. E pazienza se per una volta la grandeur diventa mineur. Perché quella di fare tabula rasa per provare a ricostruire una nazionale francese degna del proprio passato può essere un’idea particolare ma fruttuosa. Però se per rilanciarsi la Francia deve lasciare a casa gente come Gourcuff, Malouda e Ribery le cose allora cambiano un poco. Di sicuro Blanc, facendo a meno di Anelka, non correrà il rischio di trovarsi in prima pagina qualche insulto volato negli spogliatoi. È anche vero che non tutti hanno quella particolare capacità, marchio di fabbrica di Domenech, di farsi mal volere un po’ da tutti quanti. Non a caso il buon Raymond l’altro giorno ha chiesto alla federcalcio francese un paio di milioni di euro come risarcimento danni: visto l’epilogo finale, sarebbe stato più logico il contrario.
E allora se per i 23 «sudafricani» le porte degli spogliatoi della nazionale francese resteranno fermée per un po’ di tempo, un bel sorriso sarà venuto sul volto di quelli che Domenech ha sempre misteriosamente snobbato.

Perché di casi Cassano, non ce ne sono solamente in Italia: sotto la guida Blanc (esordio l’11 agosto a Oslo con la Norvegia), potrebbero arrivare le convocazioni di Frey, Benzema, Mexes, Menez e Ben Arfa, mica scartine insomma.
Resta un solo dubbio: e se Prandelli imitasse Blanc?

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