da Roma
Schegge di una Finanziaria in Parlamento. La Commissione Bilancio e Finanze della Camera sta votando il decreto fiscale. Iniziano le scaramucce interne alla maggioranza. Prima fra i rappresentanti dellItalia dei valori e quelli dellUdeur. Poi fra i Ds e Rifondazione comunista.
Gli uomini di Mastella minacciano di presentare un emendamento che chiede la soppressione dellarticolo 12, quello che recepisce le indicazioni europee per dare il via libera alla fusione Abertis-Autostrade. I dipietristi, per risposta, fanno capire che non voteranno il disegno di legge di Mastella sullordinamento giudiziario.
Alla fine le asce di guerra verranno sotterrate. Nessun emendamento soppressivo da parte di Mastella, voto di Di Pietro sullordinamento giudiziario, che andrà in aula martedì prossimo.
Anche allarticolo 17 scattano momenti di tensione. Ad animarli Ds e Rifondazione. Larticolo prevede stanziamenti per una società, lArcus, impegnata in investimenti in infrastrutture per i beni culturali. A quel punto, la maggioranza prova il blitz. Vuole recuperare un emendamento per Roma Capitale stralciato da Bertinotti.
Seguono momenti di tensione interna alla maggioranza fra i ds romani e i rappresentanti di Rifondazione.
Così scatta lallarme nella Casa delle libertà. Nonostante la chiamata a raccolta, lemendamento pro-Veltroni, passa.