Cronache

Blitz delle forze dell'ordine nella "pizzeria" di don Biancalani

I locali della parrocchia di don Massimo Biancalani, "prete dei migranti", sabato sera sono stati al centro di un blitz delle forze dell'ordine

Blitz delle forze dell'ordine nella "pizzeria" di don Biancalani

Blitz delle forze dell'ordine nella parrocchia di don Massimo Biancalani, "prete dei migranti" di Vicofaro, a Pistoia. Polizia, carabinieri e vigili urbani, ma anche agenti della guardia di finanza, personale della Asl e dell'ispettorato del lavoro hanno fatto irruzione dentro la struttura, a seguito delle ordinanze del Comune che proibiscono l'accoglienza.

Biancalani fino all'agosto scorso gestiva un centro di accoglienza Cas attaccato alla parrocchia, dove erano ospitati una dozzina di migranti, che è stato chiuso dai vigili del fuoco perché era stato rilevato il rischio che potessero scoppiare degli incendi. Ieri, alla fine del blitz, effettuato nella struttura che ogni sabato si trasforma nella "pizzeria del rifugiato", non sono state riscontrate irregolarità e don Biancalani ha tuonato:"Pazzesco, siamo stati presi di mira. Nemmeno per catturare il capo della mafia si manda un simile dispiegamento di forze. Desumo che si tratti di ordini dall' alto, è un nuovo caso Riace". Contro il blitz si è spesa subito anche la sinistra. Il pistoiese ex ministro Pd, Vannino Chiti, giudica questo atto come un "fatto grave, che colpisce i diritti di libertà sanciti dalla Costituzione". Il senatore di Leu, Francesco Laforgia ha annunciato la presentazione di un' interrogazione al ministro dell'Interno Matteo Salvini che "dovrà rispondere del blitz" in quanto "la solidarietà e l' umanità non sono ancora reato".

Da quando è stato chiuso il Cas, infatti, Biancalani ha deciso di ospitare i migranti in altri locali vicini alla parrocchia. Su 60 ben 15 dormono addirittura in chiesa e il Comune di Pistoia, con un' ordinanza, lo ha costretto a sospendere l' accoglienza, ma Biancalani ha impugnato l'atto al Tar. Sbato sera, dopo un esposto presentato da 180 residenti che si lamentavano per gli schiamazzi che arrivvano dalla parrocchia trasformata in pizzeria, è scattato il blizt proprio nelle ore della cena. "Ci stiamo mettendo in regola con tutte le contestazioni che ci hanno fatto e presto saremo a posto. Sono venuti solo per intimidirci, ma non ci riusciranno.

La diocesi di Pistoia mi ha manifestato solidarietà, organizzeremo una manifestazione" sono le parole Biancalani riportate da Repubblica.

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