Ventuno campi nomadi e 45 aree dismesse adibite a dimora, centoventi arresti e 212 indagati: è il risultato di una vasta operazione realizzata dai carabinieri della Regione Lombardia mirata al controllo del territorio nei confronti di extracomunitari per contrastare il fenomeno della clandestinità e della prostituzione sulle strade. Unenorme operazione che - visti i recentissimi episodi di violenza avvenuti a Milano - ha avuto anche e soprattutto lo scopo di creare scompiglio e mettere a soqquadro aree, come appunto quelle abitate da nomadi di varie etnie e da rom, dove normalmente non è facile entrare.
Alla fine sono stati 71 stranieri e 49 italiani gli arrestati dai carabinieri della Lombardia nel corso della maxioperazione che ha interessato tutte le province della regione mirata al controllo degli immigrati irregolari. Unoperazione che ha portato anche alla denuncia a piede libero di altre 212 persone, 96 stranieri e 106 italiani. Nel corso della vasta azione di monitoraggio - in cui sono stati utilizzati 1.900 militari - nei campi nomadi e nelle aree dismesse sono state controllate 72mila persone (di cui 355 sono prostitute) e 5mila 943 automezzi, quindi i carabinieri hanno avviato le pratiche di espulsione dal Paese di 87 stranieri.
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