Bmw, ecco la nuova Serie 3 per la gioia delle aziende

La Serie 3 di Bmw è già una protagonista storica delle flotte aziendali e del noleggio a lungo termine, una delle più gettonate tra le company car di fascia premium. Ovvio, quindi, che anche per questo settore del mercato l’arrivo della sesta generazione della media di Monaco, nelle concessionarie da poco più di due mesi, sia un evento che polarizza l’attenzione dei fleet manager. Si comincia, per adesso, dalla Berlina che, da sola, dal 1975 a oggi, è stata venduta in oltre 8,5 milioni di esemplari (12 milioni le unità prodotte complessivamente), un dato che fa comprendere il ruolo decisivo che questo modello ha nelle strategie della casa e della popolarità che il modello ha raggiunto. Ma comunica al contempo quanto sia delicato, a ogni cambio generazionale, rinnovare un’icona senza tradirne lo spirito che ne ha fatto un longseller di successo. Eleganza, muscoli, tecnologia, prestazioni e elevata efficienza dinamica si fondono in modo equilibrato nella nuova Serie 3 che Adrian van Hooydonck ha disegnato ispirandosi alla sorella maggiore, la Serie 5 che pubblico e critica hanno ormai riconosciuto come una delle più belle Bmw mai realizzate. La nuova Serie 3 Berlina cresce senza esagerare: +93 mm in lunghezza (4,62 metri quella totale) che non alterano la linea dinamica e snella delle fiancate, ma si percepiscono una volta a bordo nell’abitacolo più spazioso. La grinta, quella che il cliente si aspetta, risalta dalle carreggiate sensibilmente allargate (+37 mm davanti, +47 mm dietro) che lasciano intendere la vocazione alla guida sportiva.
All’interno la nuova Bmw, caratterizzata dalla classica impostazione della plancia orientata verso il guidatore e da un design avvolgente (come sulla Serie 5) per guidatore e passeggeri, può essere personalizzata scegliendo tra i nuovi livelli di allestimento Sport, Modern e Luxury, che corrispondono non tanto ad equipaggiamenti via via più ricchi (esiste sempre una versione Base entry level), ma a particolari personalizzazioni in funzione dello stile di vita del cliente. Cambiano, secondo la versione, i materiali e i colori usati per gli interni e numerosi dettagli all’esterno (come il numero e il colore dei listelli verticali dei due reni, simbolo del brand, inseriti nel frontale), e la personalizzazione può essere accentuata attingendo alla lunga lista di optional (in pacchetti o singolarmente) che si possono aggiungere ad equipaggiamenti comunque già ricchi, una buona notizia anche per i clienti flotte. L’ormai ben nota filosofia EfficientDynamycs ha influenzato ogni fase della progettazione e dello sviluppo del nuovo modello, dall’aerodinamica delle forme (cx 0,26), alla costruzione leggera fino ai propulsori scelti per equipaggiarlo, sette motorizzazioni delle quali tre sono a benzina per la 320i (4 cilindri, 2 litri, 184 cv), la 328i (4 cilindri, 2 litri con tecnologia TwinPower Turbo, 245 cv) e la 335i (6 cilindri, 3 litri, 306 cv).
Quattro sono i motori turbodiesel , tutti 4 cilindri di 1.995 cmc, per la 316d (116 cv), la 318d (143 cv), la 320d EfficientDynamics (163 cv) e la 320d (184 cv).

Queste due ultime versioni, separate da 21 cv ma proposte allo stesso prezzo (a partire dai 37mila euro dell’entry level), sicuramente le più appetibili per le flotte e le partite Iva, rispondono a due diverse visioni di mobilità, la prima destinata a chi privilegia, pur in presenza di prestazioni di tutto rispetto, i consumi e la seconda (comunque risparmiosa con un consumo medio di 4,5 litri/100 km) preferita da chi non vuole rinunciare a prestazioni più sportive. Ampio è il range dei prezzi: dai 30.200 euro della 316d in allestimento Base ai 48.750 della 335i Modern oppure Luxury.