Le flotte italiane sono sempre più «verdi». Se infatti fino a qualche anno fa i fleet manager puntavano soprattutto su modelli accessoriati e dimmagine, oggi il trend dominante sembra essere la ricerca del parco auto «politicamente corretto». Una tendenza che Bmw, non a caso il marchio premium tradizionalmente più in sintonia con i gusti della clientela business, ha potuto cavalcare fin dal 2007 grazie al lancio del programma EfficientDynamics: una serie di soluzioni tecnologiche che costituiscono parte del pacchetto standard di cui è dotato ogni nuovo modello della casa, il cui obiettivo è abbattere consumi ed emissioni senza però sacrificare il piacere di guida. Anzi, aumentandolo anno dopo anno, di pari passo con lampliamento della gamma.
I risultati di questa innovativa strategia di sviluppo sono sotto gli occhi di tutti e ci dicono che oggi Bmw vende in un solo mese più vetture «pulite» ed efficienti di quante altri costruttori ne commercializzino in un intero anno. E che, a fine 2008, il gruppo ha raggiunto una riduzione dei consumi del 25% rispetto al 1995. Il 2009, poi, promette fin dora di incrementare queste lusinghiere performance, visto che a partire dalla primavera salirà a 49 il numero dei modelli in gamma capaci di soddisfare lo standard Euro 5. Una scelta particolarmente variegata, che permetterà a privati e aziende di spaziare dalla Serie 1 alla Serie 7, passando attraverso le Bmw X.
Allinterno di questa imponente flotta ecologica spicca la nuova 116d, che con un consumo medio nel ciclo combinato di 4,4 litri ogni 100 chilometri e un livello di emissioni di CO2 che si attesta sui 118 g/km si posiziona subito come leader della gamma in termini di efficienza ed ecocompatibilità. Merito dellinnovativo diesel, evoluzione del 2.0 quattro cilindri già montato, per esempio, sulla 118d premiata come «World Green Car of the Year 2008», così come degli ultimi ritrovati della tecnologia EfficientDynamics: dalla rigenerazione dellenergia frenante allauto start&stop, fino allindicatore del momento di cambio marcia. Ma unauto, e in particolare una di flotta, non vive di sola economia. Contano anche le prestazioni. Un terreno, questo, dove la 116d vince alla grande, mettendo in campo tutta lagilità tipica delle Serie 1: la versione tre porte impiega 10,2 secondi per scattare da zero a cento chilometri all'ora, quella cinque porte appena un decimo di secondo in più. E la velocità massima, in entrambi i casi, tocca i 200 orari. Se con il debutto nelle concessionarie della 116d, previsto per il mese prossimo, arrivano a quota 20 i modelli Bmw con emissioni inferiori a 140 grammi al chilometro, i bavaresi hanno già pronta una proposta su misura anche per i parchi aziendali che intendono bruciare i tempi e spingersi ancora più avanti sulla strada della sostenibilità: la 330d, infatti, viene ora offerta con la tecnologia opzionale BluePerformance, che le permette di soddisfare addirittura lo standard Euro 6, in vigore dal 2014. Su questo modello, il filtro particolato diesel e il catalizzatore, sempre di serie, vengono affiancati da un catalizzatore di stoccaggio NOx. Risultato: la gestione dei gas di scarico sul nuovo sei cilindri da 180 kW/245 cv risponde agli standard più restrittivi e ai requisiti attualmente applicabili anche per quanto riguarda la riduzione degli ossidi di azoto.
Da Monaco, infine, arrivano buone notizie per il top management: la berlina di lusso Bmw 730d è ora disponibile in una versione allungata, con 14 centimetri in più di passo che si traducono in un maggiore spazio per le gambe dei passeggeri posteriori.
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