Bmw, l’evoluzione tecnologica alla base dei successi della Serie 3

Trentatré anni di storia per il best seller della gamma. La svolta EfficientDynamics. Prestazioni sempre al top

Quando un costruttore automobilistico raggiunge il vertice l’evoluzione tecnologica dei suoi prodotti viene quasi data per scontata, un elemento fondante del brand che non può che progredire con il lancio di ogni nuovo modello. Si può diventare benchmark della tecnica motoristica, come nel caso di Bmw, ma poi bisogna conservare questo primato con lo sviluppo continuo di nuove soluzioni, forti di una tradizione solidissima ma da rinnovare costantemente.
Emblematica di questa evoluzione è la Serie 3, trentatre anni di storia alle spalle, lanciata da Bmw nel 1975 e da allora best seller grazie al piacere di guida fornito dai propulsori che pulsano sotto al cofano, sempre al top nelle prestazioni, per cinque generazioni, ma già curati all’inizio nel contenimento dei consumi, una filosofia che ha oggi trovato il suo naturale sbocco nel programma EfficientDynamics.
Si apre con tre motori, nel ’75, l’avventura della Serie 3, quattro cilindri, tutti a benzina, con cilindrate contenute (da 1.6 a 2 litri) adeguati alla classe media di appartenenza ma già i più brillanti della categoria, se si considera che la 316 aveva una potenza di 90 cv con cui si potevano raggiungere i 160 orari. I primi sei cilindri montati sulla «3» hanno invece debuttato nel 1977, una prima assoluta nel segmento che coincide con l’acquisizione del ruolo di benchmark, di esempio da seguire che non avrebbe più abbandonato la Serie 3 Bmw e i suoi motori, molto potenti per il massimo piacere di guida di allora visto che la 323i disponeva di 140 CV. Il passaggio alla seconda generazione, nel 1982, ha invece segnato una forte accelerazione verso una sportività più marcata, quella richiesta dal crescente pubblico della media di Monaco di Baviera.
Best seller la 318i da 105 cv a iniezione meccanica, mentre sui sei cilindri era già adottata quella gestita elettronicamente grazie alla quale la 323i vantava una potenza di 139 cv sufficienti a farle superare la barriera dei 200 orari. Passano gli anni, aumentano le potenze ma calano anche i consumi, come sulla 325 «eta» (8,9 litri per 100 km), prima Bmw a montare l’elettronica digitale per l’iniezione del carburante, tecnologia poi trasferita sulla prima 325i da 171 cv del 1985. Nello stesso anno Bmw decise anche di montare sulla Serie 3 un motore diesel per rispondere alle aumentate esigenze di risparmio: la 324d, con un sei cilindri in linea aspirato che erogava una potenza massima di 86 cv consumando meno di 7 litri di gasolio per 100 km. Si chiuse con il botto, quell’anno, con il lancio della sorprendente M3, berlina a due porte curata dalla divisione Motorsport con potenza portata a 200 cv, una versione per appassionati che sarebbe poi stata riproposta nelle generazioni successive della media bavarese. In virtù del titolo di Bmw più venduta, la Serie 3 è sempre stata il banco di prova di tutte le innovazioni, come, per esempio, del sistema Vanos per il controllo elettronico delle valvole che coincise con il lancio della terza generazione nel 1990, una tecnologia che applicata sulla M3 consentì di raggiungere i 286 cv di potenza massima. Di pari passo procedeva l’evoluzione del diesel, con la 325td con turbocompressore e intercooler da 143 cv, potenza ben sfruttata che permetteva all’auto di accelerare in poco più di 10 secondi da 0 a 100 orari. Con il passaggio dalla ghisa all’alluminio per i monoblocchi gli ingegneri della Bmw riuscirono a ottenere dai loro motori potenze sempre maggiori, come dimostra la 328i del 1995 che con 193 cv era il modello al top della gamma. Tocca al diesel stupire ancora con la 320d della quarta generazione, che nel 1998, grazie all’iniezione diretta in prima assoluta, erogava una potenza di 136 cv, che con l’arrivo del common-rail salirono poi ai 184 cv della 330d.
Parallelamente, sui benzina ci fu l’avvento del Valvetronic, una tecnologia che già nel 2005, con la quinta generazione della Serie 3, portò le 325i e 330i a potenze di 218 e 258 cv.

Si chiamano High Precision Injection e Twin Turbo le tecnologie più nuove di Bmw, protagoniste delle Serie 3 di oggi, sempre più efficienti nei consumi e nelle emissioni, sempre al top per le prestazioni e nelle vendite grazie a una gamma che copre potenze comprese tra i 143 cv della 318d e i 306 cv della 335i.

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