BerlinoNel 2004 la Serie 1 segnò il debutto di Bmw nel segmento delle compatte, un passo sempre delicato per i costruttori premium nel quale la casa bavarese era però assistita dal fatto di poter contare su unesclusiva: le ruote motrici posteriori, una scelta ritenuta fino ad allora troppo raffinata per vetture di questa fascia che è stata, in questo caso, ampiamente premiata con oltre un milione di Serie 1 Berlina prodotte in sette anni nel moderno stabilimento di Regensburg, dove Bmw si appresta a investire 370 milioni. Ovvio, quindi, che lerede, pronta per le consegne dopo lestate (ma già in prevendita presso le concessionarie italiane), conservi la trazione posteriore. Per tutto il resto la Serie 1 di seconda generazione si presenta profondamente rinnovata, con un design che esalta la dinamicità della vettura attraverso il lungo cofano e labitacolo arretrato, tipici del modello, raccordati a fiancate dove spiccano le portiere posteriori di dimensioni accresciute che forniscono adesso una migliore accessibilità al divano posteriore.
Più lunga di 8,5 cm (4,32 m) rispetto alla prima edizione, la nuova Serie 1 è immediatamente riconoscibile dal frontale dove i designer sono riusciti a creare un intrigante gioco di luci e ombre intorno ai due reni simbolo della marca. La grinta è sottolineata dalle carreggiate allargate (5 cm davanti, 7,2 dietro) che insieme al passo più lungo hanno permesso di ottenere un abitacolo molto più spazioso, soprattutto per i passeggeri posteriori che potranno così meglio apprezzare il piacere di viaggiare a bordo della piccola bavarese.
Emozioni e sicurezza sono garantire da un raffinato telaio che prevede quattro modalità di guida: EcoPRO, per luso quotidiano nel quale vengono privilegiati i minori consumi; Comfort, Sport e Sport+ (questultima riservata alle versioni Sport). Comunque la si utilizzi, e con tutte le motorizzazioni previste, la nuova Serie 1, progettata e sviluppata secondo i principi della filosofia Bmw EfficientDynamics, permette di combinare prestazioni sportive e consumi contenuti per i quali spicca la versione 116d (motore due litri, 116 cv) accreditata di un consumo medio di 4,3 litri/100 km che si traduce in 99 grammi/km di anidride carbonica emessa. Parsimoniosi sono anche gli altri quattro propulsori, tutti quattro cilindri, con tecnologia TwinPower che prevede la sovralimentazione separata di ogni coppia di cilindri, e sistema Start/Stop, a benzina (1.6 da 136 cv per la 116i e 170 cv per la 118i) e turbodiesel (2.0 da 143 cv per la 118d e da 184 cv per la 120d). A scelta cambio manuale a sei rapporti oppure, con un sovrapprezzo di 2.450 euro, una nuovissima trasmissione automatica a otto rapporti. Gli interni, arricchiti in ogni dettaglio, rispecchiano non soltanto i livelli di equipaggiamento - Base, Urban e Sport - ma anche lampia possibilità di personalizzazione, attraverso materiali e colori diversi. Con 6.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.