Boateng: «Pronto a dare tutto per Ronaldinho»

È in prestito dal Genoa, però si sente rossonero al 100%. Kevin Prince Boateng, 23 anni, è stato protagonista al Mondiale con il Ghana, nel Milan non vuole essere di passaggio, faticherà però a trovare un posto a centrocampo. «Non sono spaventato - racconta - dalla concorrenza importantissima. Conosco i campioni come Pirlo, Gattuso e Seedorf, devo imparare molto da loro e lavorare duramente».
Jolly, si diceva una volta, e di questo l'africano è orgoglioso: «L'allenatore sa come gioco, posso occupare tutti i ruoli, non importano le mie preferenze, fra destra e sinistra. La mia duttilità mi permette di adattarmi facilmente in ogni nuova squadra». Ha muscoli da culturista e 26 tatuaggi sparsi per il corpo, indosserà il 27 di Serginho, il mancino che fu più attaccante che difensore. «Sono pronto a giocare già domani sera contro la Juventus nel trofeo Berlusconi. In vacanza mi preparavo per quest'avventura, sono già al 90% della condizione». Ottimista, insomma, anche troppo. Non può essere quasi al top dopo tre giorni di preparazione con il nuovo club.
Con un fallaccio fece perdere il Mondiale a Ballack, l'ex capitano della Germania tornato al Bayer Leverkusen: «Gli ho chiesto scusa e ora non ci penso più. E' il calcio, può capitare a chiunque in qualsiasi momento. Tutto questo appartiene al passato, ora sono una persona nuova. Succede a tutti di sbagliare, vi chiedo di attendere 1-2 anni e poi giudicare quanto farò qui».
Quell'entrata pregiudicò i rapporti con il fratello minore Jerome, 22 anni, passato al Manchester City e alla nazionale tedesca. «Ma ci sentiamo due volte a settimana, è felice là, per me sarebbe il massimo averlo vicino. E' pronto per qualsiasi squadra».
Zidane e Rivaldo erano i suoi idoli del passato, adesso Cristiano Ronaldo e Ronaldinho. «Non posso credere di essere suo compagno. Prima di arrivare ero nervoso al pensiero di incontrare tanti big, quando sono entrato nello spogliatoio proprio Ronnie mi ha messo subito a mio agio».


E' rimasto colpito in particolare dal centro sportivo di Milanello: «Mai visto nulla di simile, veramente impressionante. C'è tutto quanto serve». Anche per riprendersi la leadership cittadina: «L'Inter viene da una stagione eccellente, ma non ho paura. Siamo coperti in tutti i ruoli con giocatori importanti».

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