Ma Boldi e l’esordiente Bonolis al botteghino saranno rivali tosti

Michele Anselmi

da Roma

Il cine-panettone di Natale quest’anno si divide per tre. Ghiotta la torta, attorno ai 45-50 milioni di euro, il che potrebbe rivelarsi anche un vantaggio per l’italico cinema. La storia è nota. Boldi e De Sica, sciolta la bombastica ditta in un acre sgocciolamento di ritorsioni e invidie, si ritroveranno l’un contro l’altro armati sugli schermi di fine anno: il milanese protagonista con Vincenzo Salemme e Daryl Hannah di Olé, diretto dai Vanzina e distribuito da Medusa; il romano protagonista con Massimo Ghini e Sabrina Ferilli di Vacanze di Natale a New York, diretto da Neri Parenti e distribuito da De Laurentiis. A sorpresa, saltando il turno sia Pieraccioni sia il trio Aldo, Giovani & Giacomo, i due big separati se la vedranno con l’outsider Commediasexi, che rappresenta una novità nel paesaggio natalizio. Per varie ragioni: perché segna l’ingresso di Raicinema, attraverso 01 Distribution, in una partita tradizionalmente giocata da Medusa e Filmauro insieme alle major Usa; perché lo dirige un regista popolare ma poco natalizio come Alessandro D’Alatri; perché lo interpreta, in un contesto recitativo di qualità (Sergio Rubini, Margherita Buy, Stefania Rocca), un mattatore della tv come Paolo Bonolis, al suo primo vero cimento cinematografico nel ruolo di politico cattolico centrista che non sarebbe dispiaciuto al giovane Sordi del Moralista.
Chi vincerà? Riccardo Tozzi, titolare di Cattleya e coproduttore di Commediasexi, non ha dubbi. «Aurelio De Laurentiis. È il suo brand. Lui si diverte come un pazzo a fare i film di Natale, ci lavora tutto l’anno. E più sente odore di sfida, più ci piglia gusto. A noi, che ci affacciamo alla gara con un film bello e sganascione, ma pieno di riferimenti alla politica e al costume, basta arrivare terzi. Puntiamo su un incasso attorno ai sette-otto milioni di euro, se saranno di più stapperemo lo champagne». Tozzi fa il modesto. Meno di un mese fa, in una serata con cena alla romana Casa del Cinema, il produttore ha mostrato mezz’ora di film a una settantina di esercenti, a mo’ di test, e l'accoglienza sarebbe stata molto incoraggiante. Risultato: a Raicinema prevedono di investire nel lancio due e milioni e mezzo di euro, altri due dovrebbe venire da accordi di co-marketing. Non di meno faranno Medusa e Filmauro, in un tripudio di marchi famosi resi possibili dalle regole introdotte dal cosiddetto product placement. Pratica nella quale De Laurentiis ha saputo muoversi finora con più abilità degli altri, firmando accordi di partnership (Videofone) e beccandosi qualche ironia dai suoi stessi registi (Giovanni Veronesi).
Naturalmente, l’ora X è fissata per il 15 dicembre. Un tempo i film di Natale uscivano sotto Natale, ma da qualche anno a questa parte le tecniche di marketing consigliano un debutto anticipato, per saggiare la consistenza degli avversari e prendere eventuali contromisure. Come sempre, la partita si giocherà nei tre giorni tra il 25 e il 27 dicembre.

Filmauro e Medusa distribuiranno i loro film con 600-650 copie a testa, 01 si fermerà a 350. E già si scherza, nell’ambiente, sulle desnude rivali della tornata: piacerà più la Elena Santarelli di Commediasexi o la Elisabetta Canalis di Vacanze di Natale a New York? Tetta contro tetta.

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