Economia

Bollicine senza frontiere, meglio dei microchip

Coca-Cola guida la classifica, smentendo le previsioni degli esperti. Sfilata di griffe italiane: Armani batte Levi’s

Laura Verlicchi

da Milano

Con buona pace dei no global, la Coca-Cola si conferma il marchio più apprezzato al mondo. Smentendo gli esperti, che ne giudicavano “appannata” l’immagine, il colosso delle bollicine guida, per la quinta volta di fila, la speciale classifica dei primi cento brand del pianeta, stilata annualmente dalla rivista americana BusinessWeek insieme a Interbrand.
Una sorta di “superpotenze” del consumo, dove l’ammissione viene decisa in base a due elementi chiave: il valore della società, che deve essere superiore al miliardo di dollari, e la sua diffusione internazionale, dato che almeno il 20% degli introiti deve essere generato fuori dal Paese d’origine. Due condizioni che calzano come un guanto alle nostre grandi firme: l’elenco degli italiani in classifica è una passeggiata tra le vetrine di via Montenapoleone.
A cominciare da Gucci, che guadagna 10 posizioni sul 2004 e si attesta al 49° posto, valore stimato 6,6 miliardi di dollari.
Più in basso, ma a poca distanza l’una dall’altra, troviamo Prada (92° posto, 2,7 miliardi), Bulgari in 94ª posizione e infine Armani, che occupa il 95° posto con 2,67 miliardi, battendo per un soffio il colosso Levi’s, il cui valore scende dell’11% a 2,65 miliardi. Per un mito americano che scende, un altro che sale: è ancora Coca-Cola, il cui valore, stimato solo pochi mesi fa in 51 miliardi di dollari, è invece di 67,5 miliardi, quasi 200 milioni in più rispetto all’anno precedente.
Alle sue spalle dominano le nuove tecnologie: la Microsoft di Bill Gates è seconda con 59,9 miliardi, seguita da Ibm (53,3 miliardi), General Electric (46,9 miliardi) e il colosso dei microprocessori Intel, con 25,5 miliardi. La finlandese Nokia, al sesto posto con 26,4 miliardi di valore, e la giapponese Toyota (nona per 24,8 miliardi) sono le uniche “intruse” in una Top ten tutta a stelle e strisce. Settima è infatti Disney, con 26,4 miliardi, ottava McDonald’s (26 miliardi) e decima Marlboro, con 21,1 miliardi. Ma la vera novità è al 38° posto, dove entra il motore di ricerca più usato al mondo: Google.


Il marchio strappa una valutazione di 8,4 miliardi, superando di gran lunga il suo eterno rivale Yahoo!, che, pur in progresso del 16%, si ferma in 58ª posizione a 5,2 miliardi di dollari di valore.

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