Il Bologna cambia: c’è Mihajlovic ma i tifosi non lo vogliono

Sei punti per il Chievo e il Bologna, 5 la Reggina. Nevio Orlandi resiste perché a maggio ha salvato i calabresi, quasi retrocessi, Iachini rischia molto, oggi il presidente Luca Campedelli potrebbe riaffidarsi a Bepi Pillon, licenziato dal Treviso, in B, alla vigilia del ritiro. Sondato anche Di Carlo. Di certo sarà esonerato Daniele Arrigoni, il Bologna aveva già firmato un precontratto con Sinisa Mihajlovic, 39 anni, al debutto dopo due stagioni da vice di Mancini all'Inter.
Il 3-1 alla Lazio aveva convinto a proseguire con l'allenatore della promozione, 84 punti in B: dopo il 5-1 di Cagliari e le 8 sconfitte in 10 gare, Arrigoni non è più difendibile. Ai tifosi (60 in traghetto in Sardegna) Mihajlovic non piace, anche per questo era stato congelato, addirittura preferirebbero Maifredi, che aveva portato il Bologna in Europa.
Neanche contattati i più affidabili Novellino (costa troppo e metà squadra non lo vuole) e Papadopulo (già sondato dal Cagliari). Il ds Fabrizio Salvatori ha sempre parlato di grande mercato, ma 5 milioni e mezzo alla Lazio per Mudingayi, 4 all'Ascoli per Bernacci e 2 per il 60% del cartellino dell'uruguayano Britos sono soldi buttati.


La famiglia Menarini non è esperta di calcio, il dg Piergiovanni Ricci nemmeno, la decisione spetta a Salvatori, legatissimo ad Arrigoni. Si cerca un secondo per Mihajlovic. Escluso Fausto Salsano, papabile il mitico Renato Villa, 50 anni, più che l'ex portiere azzurro Pagliuca.

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