«A Bologna non cerchiamo vendette»

«A Bologna non cerchiamo vendette»
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Emmanuele Gerboni

Provate a dimenticare, l’invito di Riccardo Garrone è piuttosto chiaro. Cancellate il ricordo del 16 maggio 1999, la partita che ha lasciato una ferita nella storia della Samp. Un messaggio spedito direttamente ai tifosi doriani, il presidente blucerchiato chiede di voltare pagina: «Siamo un'altra società, sono rimaste pochissime persone. Non ci sono ragioni per andare a Bologna con spirito di vendetta, dobbiamo scendere in campo pensando solamente all’obiettivo che vogliamo raggiungere e meritiamo». Un appello che serve a distendere gli animi, soprattutto dopo le polemiche, innescate dal caro – biglietti che ha colpito soltanto il pubblico doriano: «Mi auguro che il nostro pubblico sia superiore ai soprusi causati dalla differenza di prezzo. E, poi, non bisogna dimenticare che il Bologna ha preso una decisione consentita dalle norme e chiesta dalle autorità».
Ma il presidente blucerchiato vorrebbe anche un altro regalo dai suoi tifosi, un modo stupendo per chiudere una stagione stupenda: «Come avevo chiesto, si sono già ridotti gli insulti al pubblico avversario e per me sarebbe uno splendido finale se domenica i nostri tifosi non insultassero i supporter del Bologna», conclude Garrone che festeggia anche il primo passo ufficiale dell’amministrazione comunale per la questione dei seggiolini allo stadio: «Sono convinto che il Ferraris sarà pronto per il nostro esordio europeo».
Infatti, ieri mattina la giunta comunale ha deliberato il primo lotto di lavori necessari alla messa a norma dell’impianto attraverso l’introduzione dei seggiolini in tutti i settori del campo: un’operazione i cui costi previsti si aggirano sui 500mila euro. L’assessore allo sport Giorgio Guerello ha ufficializzato anche la soluzione per venire incontro alle esigenze dei tifosi, piuttosto contrariati per l’obbligata innovazione: seggiolini di dimensioni ridotte per lasciare più spazio tra le file e permettere al pubblico delle gradinate di poter comunque seguire, senza rischi, le gare in piedi. Ma ieri c’è stato anche il consueto test di metà settimana contro il Bogliasco ’76.
L’unico a tenere in ansia il tecnico è Volpi, che non ha giocato a causa del trauma al ginocchio sinistro rimediato contro l’Inter. Difficilissimo comunque che il tecnico si privi del suo capitano, a maggior ragione in un incontro dove la prima alternativa, il ghanese Mark Edusei, è sicuramente out per una distorsione alla caviglia sinistra.
Le probabilità che il giocatore sia in campo al Dall’Ara restano alte ma ieri Novellino ha testato l’unica vera soluzione possibile in caso di forfait, Cristiano Doni. In campo regolarmente, invece, nonostante la pubalgia che domenica gli ha creato particolari affanni contro un Cambiasso in formissima, Angelo Palombo.
Nella ripresa dentro Flachi con Rossini, la coppia favorita per Bologna visti i problemi fisici del bielorusso. 9-0 il risultato finale del test con la prima frazione chiusa sul 5-0 con doppietta di Kutuzov e reti di Zenoni, Gasbarroni e Doni Nella ripresa due reti di Flachi e gol di Rossini e Diana. Intanto, dopo tre anni lascia la Sampdoria il responsabile dell'ufficio stampa Alberto Marangon, che tornerà all’Atalanta per ricoprire lo stesso incarico assieme a quello di team manager al posto di Maurizio Bucarelli.

Proprio dalla società bergamasca Marangon (che ha ufficializzato ieri pomeriggio le dimissioni dalla Samp) era arrivato nella primavera del 2002 assieme a Beppe Marotta, che lo aveva scoperto a Venezia e portato con lui nelle sue successive esperienze professionali. Per il giovane e brillante addetto stampa sarà quindi la prima esperienza senza il suo mentore. La Samp non ha ancora scelto il sostituto per un ruolo sempre più importante nel calcio moderno.

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