Bona di Pisa

La santa di oggi richiede di essere specificata aggiungendo la provenienza al suo nome perché esistono altre due sante di nome Bona: una è un’egiziana del (forse) IV secolo, l’altra una clarissa francese del XV. La Bona di oggi, figlia di Bernardo, nacque a Pisa verso il 1156. La madre si chiamava Berta ed era nata in Corsica. Lei e Bona rimasero sole perché Bernardo morì quando Bona era ancora piccola. Bona era privilegiata da grazie mistiche. Aveva circa sette anni quando, passando davanti alla chiesa templare del Santo Sepolcro, il crocifisso scolpito sulla porta mosse un braccio e la benedisse. Qualche anno dopo, nella stessa chiesa, le apparve Cristo insieme alle tre Marie e a s. Giacomo. Fu una visione a spingerla a recarsi pellegrina a Gerusalemme, dove già stavano tre suoi fratelli (uno dei tre era addirittura patriarca della Città Santa). Dopo l’incontro con un eremita, decise di rientrare ma fu catturata dai saraceni che la tennero prigioniera fino al pagamento del riscatto. Tornata a Pisa, dedicò la sua vita ad accompagnare i pellegrini che si recavano a Santiago di Compostela e a Roma. Malgrado la salute delicata, fu nove volte in Spagna e moltissime a Roma, sulle tombe degli Apostoli. Era dotata di carismi quali il dono della profezia e la capacità di leggere nelle coscienze. Operò diversi miracoli e fu cagione di clamorose conversioni.

Bona morì a Pisa nel 1207 e venne sepolta nella chiesa di San Martino, dove il suo corpo ancora si conserva. Data quella che fu l’attività prevalente (e defatigante) della sua vita, è venerata come patrona delle hostess.

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