Milano - "L’Alitalia deve restare di proprietà italiana, un Paese turistico
come il nostro non può non avere una compagnia di bandiera". Ne è convinto il segretario generale della Cisl
Raffaele Bonanni, secondo cui il premier in pectore Silvio Berlusconi "farà di tutto per risolvere la situazione". "Vedo - ha spiegato - una soluzione di questo genere: un imprenditore o imprenditori italiani che rilevano la
società, poi un’alleanza strategica con un vettore straniero e credo che il migliore per noi sia Lufthansa con cui
l’integrazione sarebbe molto più semplice e, soprattutto, non creerebbe conflitti sulle rotte di interesse italiane,
cosa che invece, secondo me, avrebbe creato l’alleanza Air France-Klm. Comunque - ha proseguito Bonanni -
ritengo che tutta la vicenda si sia svolta in maniera se non altro particolare: non esiste che un sindacato venga
mandato a discutere col possibile acquirente senza avere notizia della governance già stipulata tra Governo e
Air France. Credo che quando questo dato sarà noto, le nostre posizioni, contrarie all’accordo, saranno
ampiamente giustificate". Il segretario generale
della Cisl si è poi detto convinto che verrà trovata rapidamente una soluzione: "Silvio Berlusconi su Alitalia si è
speso molto - ha detto - ha messo in gioco la sua credibilità, sarà il suo primo banco di prova alla testa del
Governo, sono convinto che farà di tutto per risolvere la situazione".
Roth: "Alitalia, ottima l'ipotesi Lufthansa" L’ipotesi di un ingresso della compagnia aerea tedesca nel capitale di Alitalia come partner industriale, "nella misura in cui consente ad Alitalia di ripartire, è ottima". È l’opinione di Luigi Roth, presidente della fondazione Fiera Milano, espressa a margine del convegno Assimpredil Ance. Secondo Roth l’alleanza "dà un taglio internazionale importante per la compagnia". "Spero - ha aggiunto - che possa andare avanti una soluzione equilibrata dove al di là dell’italianità ci siano capacità manageriali in grado di esprimere un progetto nuovo".
Ermolli: "Ancora al lavoro per Alitalia" "Ci sto lavorando ancora, il presidente Berlusconi vuole che io vada avanti a lavorarci. Questa è l’unica risposta perchè sono tenuto al segreto professionale". Ha invece detto Bruno Ermolli, consulente incaricato dal premier Silvio Berlusconi per la formazione di una cordata italiana per Alitalia. A chi gli chiedeva se confermasse le dichiarazioni rese ieri secondo cui ci sono buone possibilità per la formazione della cordata, Ermolli ha precisato: "Non ho affermato esattamente questo". Ma quanto tempo ci vorrà?, gli è stato infine chiesto. "Per l’Expo?", è stata la risposta ironica di Ermolli.
L'ipotesi fondazioni "Qui si tratta di investire patrimonio, non è un’erogazione. Se ci sono progetti industriali le valutazioni che le fondazioni potranno fare saranno basate sulla redditività dell’investimento". Ha detto poi Ermolli, riferendosi a eventuali interventi di fondazioni nella vicenda Alitalia. "Nessuno ci ha chiesto niente, è ancora una fase prematura, bisogna attendere un progetto". E ha consluso: "Però ci sono fondazioni che hanno investito nelle autostrade, per esempio - anche se ci sono una serie di vincoli posti dalla legge Ciampi e sulla base di questi le fondazioni possono decidere qualsiasi investimento".
Guzzetti: valuteremo in base al piano industriale "Nessuno ci ha chiesto niente, sono ancora in una fase prematura: qui si tratta di investire patrimonio, non è un’erogazione. Se ci sono progetti industriali le valutazioni che le fondazioni potranno fare saranno basate sul rischio e sulla redditività dell’investimento". Lo ha detto Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo e dell’Acri (l’associazione delle casse di risparmio e delle fondazioni di origine bancaria) a chi gli chiedeva delle sollecitazioni alle fondazioni italiane per un loro possibile ingresso in Alitalia a puntello della cordata italiana. "Chiedere oggi se diremo di sì o di no - ha aggiunto Guzzetti - è prematuro, bisogna aspettare un progetto".
Malpensa, 6 mila posti a rischio È quanto emerge da una stima del Comitato Malpensa, l’associazione che riunisce le camere di commercio di Milano, Varese e Novara. "Si stima - afferma Gianfredo Comazzi, presidente del Comitato Malpensa - che i posti a rischio siano in linea diretta circa 6mila, molti di più considerando l’intera 'area vasta' di Milano, Novara e Varese con l’occupazione attualmente indotta dalla presenza di quello che è il più importante aeroporto dell’Europa centro-meridionale. Chiediamo allora al nuovo governo di valutare attentamente ogni mossa alla luce anche dei dati occupazionali indicati. I nostri territori, che sono una ricchezza del Paese, dovranno ricevere la giusta attenzione dall’esecutivo che si formerà nei prossimi giorni".
Air One: nuovo volo per Berlino Prosegue il riposizionamento di Air One sull’aeroporto di Malpensa. Sono partiti infatti i nuovi collegamenti di Air One tra Milano-Malpensa e Berlino-Tegel. Questo volo, spiega la compagnia in una nota, era finora operato da Milano Linate e rientra nel piano della compagnia di valorizzare sempre di più l’aeroporto di Malpensa e di integrarlo così nel network di Air One che, entro l’estate, sarà ancora più ampio con 11 destinazioni servite tra nazionali, internazionali e intercontinentali.
Il 2 giugno partirà il volo Malpensa - Bruxelles (con due frequenze quotidiane); il 7 giugno sarà la volta del volo per Atene (con due frequenze giornaliere) e l’8 giugno verrà avviato il collegamento Malpensa - Salonicco (con frequenza quotidiana). A partire dalla metà di giugno Air One attiverà voli intercontinentali da Malpensa verso Boston (il 14 giugno) e Chicago (il 21 giugno). I voli verso queste due città saranno effettuati in collaborazione con United Airlines, vettore leader statunitense, grazie al quale sarà possibile la prosecuzione sul suo network di destinazioni americane.
Dall’8 luglio partiranno i collegamenti Malpensa - Bari e Malpensa - Lamezia Terme (entrambi con frequenza giornaliera) e saranno raddoppiate le frequenze per Palermo. A regime, Air One volerà da Malpensa con 140 frequenze settimanali. Ulteriori voli saranno attivati da Malpensa nella seconda parte del 2008.
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