Lepisodio basta a dare unidea del clima da maratona e corsa a ostacoli che circonda il provvedimento. Il consiglio comunale tornerà a riunirsi ogni giorno fino a giovedì per arrivare allapprovazione della delibera il 16 giugno. Sforare sulla data significherebbe una perdita di oltre 50 milioni di euro per le casse del Comune, costretto a pagare la prima rata (semestrale) dei mutui non ancora estinti e contemporaneamente a rinunciare alle agevolazioni fiscali in arrivo grazie al Bond. Una perdita di liquidità che non conviene a nessuno e meno che mai alla maggioranza, che ha bisogno di quel denaro per reinvestirlo nelle opere pubbliche.
Il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti è fissato per questa mattina a mezzogiorno. Ma lopposizione promette battaglia, contestando addirittura la validità della seduta. Il capogruppo diessino Emanuele Fiano e Basilio Rizzo di Miracolo a Milano protestano per non aver ancora ricevuto i documenti che avevano chiesto durante le sedute in commissione e che il presidente del consiglio comunale, Vincenzo Giudice, assicura che saranno disponibili in tempo.
Ma è chiaro che si tratta di ostruzionismo a un progetto al quale lopposizione preferisce non dare via libera. «È un bond elettorale che impegna la politica finanziaria del Comune per i prossimi trentanni» attacca Fiano. Gli fa eco Fabrizio Spirolazzi della Margherita: «Andiamo a collocare bond che pagheremo in ununica soluzione tra trentanni. Per coprirci da questo rischio ci si vuole affidare a istituti finanziari. E se nel frattempo falliscono? Il caso Parmalat dimostra che queste operazioni sono sempre rischiose. Così presenterò un emendamento che chiede di ricorrere allammortamento anno per anno da parte del Comune».
Obiezioni definite «strumentali» da Forza Italia. «Lammortamento anno per anno non è conveniente dal punto di vista economico. E noi non siamo disponibili a prendere in considerazione argomenti sollevati solo per ostacolare i lavori» dice Manfredi Palmeri. Il capogruppo azzurro offre invece allopposizione un ordine del giorno per aumentare al massimo le garanzie. «La legge prevede la totale convenienza finanziaria, che è precondizione delloperazione, e questo già ci immunizza - spiega Palmeri -.
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