Bondi «L’Opa? Dobbiamo aspettare». Oggi il verdetto della Consob

L’opa di Lactalis su Parmalat? «Siamo in passivity rule». Risponde così agli analisti che lo incalzano, durante la presentazione dei conti del trimestre, l'amministratore delegato di Collecchio Enrico Bondi, e aggiunge: «Dobbiamo rispettare le norme». In particolare quella - la «passivity rule», appunto - secondo cui gli amministratori di una società sotto Opa non possono più intraprendere atti o iniziative contrastanti con gli obiettivi dell'offerta, in assenza di una maggioranza qualificata. Intanto, il prospetto relativo all’Opa lanciata dal colosso francese sul gruppo di Collecchio a 2,6 euro per azione è sul tavolo dei commissari della Consob: il verdetto è atteso nelle prossime ore. In attesa, non c’è stato nessun riferimento all’Opa e tantomeno all’inchiesta giudiziaria in corso durante il cda di Parmalat, che si è occupato solo di conti. Nel primo trimestre migliora il fatturato netto che supera il miliardo (+ 8,9%); l’utile è pari a 50 milioni di euro (+ 3,1%).

Chi è tornato a commentare nuovamente l’offerta di Lactalis è stato invece il ministro del Tesoro, Giulio Tremonti, che ha difeso l’azione di governo. «Con il Dl antiscalata - ha detto - abbiamo avviato una reazione e i francesi» hanno dovuto «tirare fuori 3 miliardi in più» pagando così «un prezzo di mercato».

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