Bondi vara gli «ambientalisti azzurri»

da Roma

L’alternativa all’«ecomarxismo» esiste e si chiama Forza Italia. Il partito guidato da Silvio Berlusconi ieri ha annunciato di aver sottoscritto un patto federativo con il movimento politico Ambientalisti Liberal che si articolerà a livello territoriale attraverso l’associazione dei circoli «Ambiente e libertà».
«In Italia - ha spiegato il coordinatore azzurro Sandro Bondi - non è mai sorto un movimento ambientalista che analizzasse il rapporto fra uomo e natura su basi scientifiche perché il movimento ecologista è nato da una costola della sinistra marxista e antagonista». Il fallimento dell’esperienza «verde» nel nostro Paese, secondo Bondi, è rappresentato dal governatore della Campania Bassolino e dal ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio «che icasticamente hanno eretto a loro stessi un monumento rappresentato dalle montagne di rifiuti abbandonati».
Anche per questo motivo il vicepresidente di Forza Italia, Giulio Tremonti, sta lavorando insieme con il responsabile del dipartimento Ambiente del partito, Roberto Tortoli, a un convegno nel quale saranno formalizzate le proposte in materia ambientale che faranno parte del prossimo programma di governo del centrodestra. «L’ambiente - ha sottolineato Tortoli - non può avere un pensiero unico dominante. La nostra filosofia non è negazionista ma non accetta questo catastrofismo dilagante: le soluzioni ci sono». Tra le proposte formulate nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’accordo anche la realizzazione di termovalorizzatori (obiettivo «discariche zero») per lo smaltimento dei rifiuti in modo da evitare il ripetersi di disastri ambientali come quello campano nonché un ritorno ragionato al nucleare.
«Bisogna combattere il monopolio ecomarxista che in questi anni ha provocato tanti disastri», ha dichiarato il presidente di Ambientalisti Liberal, Silvano Vinceti. La prossima battaglia, però, sarà la difesa del codice ambientale che Pecoraro Scanio vorrebbe stravolgere e che il ministro Bersani e Confindustria intendono difendere. «Forza Italia - ha detto il responsabile del coordinamento territoriale Maurizio Lupi - si batterà per difenderlo dall’ideologismo».
Una presa di posizione condivisa anche dal liberal e deputato azzurro, Benedetto Della Vedova.

«Una forza di centrodestra, popolare e liberale come Forza Italia deve farsi carico di presentare delle risposte rifiutando quel catastrofismo che ha un sapore politico antiindustriale e antiamericano», ha rilevato sottolineando che il tempo a disposizione non è tanto considerato che nuove elezioni potrebbero essere questione di «settimane o mesi».

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