La Bonino vuole «oscurare» Berlusconi per par condicio

Fino a lunedì possiamo aspettarci soltanto slogan politici zeppi di accuse per l’avversario e per i suoi «sponsor». È prevista infatti per il prossimo 15 marzo la presentazione, da parte di Emma Bonino, del suo programma. Punto su punto, tutto quello che di pratico e concreto intende fare il candidato del centro-sinistra, qualora finisse per sedersi sulla poltrona occupata da Piero Marrazzo fino al 27ottobre scorso, verrà spiegato a partire dal prossimo lunedì. Fino ad allora si recita a soggetto. E il soggetto è il «battibecco politico». Presenziando un’assemblea promossa dal presidio ospedaliero del San Giovanni, la Bonino ha evitato ieri di soffermarsi su questioni delicate come sanità e stato sociale, preferendo affibbiare al presidente del consiglio l’epiteto di «agitatore». Ha avuto parole di rimprovero anche per Alemanno. Al sindaco rinfaccia di essere troppo assiduo nella campagna elettorale della sua avversaria, Renata Polverini, lasciando in questo modo la nostra città all’incuria più totale. Le accuse rivolte a Berlusconi, però, non si fermano a una semplice definizione. La Bonino va oltre vedendo nel capo del governo il vero avversario contro cui battersi. «Da ieri lo scontro sul Lazio non è più tra me e la Polverini, ma è ormai tra me e Berlusconi». Questa in sintesi la visione (un tantino ambiziosa, a dire il vero) della Bonino . «La gente - speiga il candidato del centro-sinistra - si fa un’opinione a partire dalla televisione. Non essendo nemmeno iniziata una campagna elettorale di faccia a faccia, io continuo a fare riunioni con analisi approfondite ma questo non è sufficiente. Sblocchiamo i meccanismi per cui l’unico che parlerà agli italiani sarà Berlusconi. Cerchiamo di non essere ingenui e capiamo cosa sta succedendo».

La soluzione? Imporre a Berlusconi di ritirarsi in convento fino al 29 marzo? Forse lo confermerà domani alla manifestazione del centro-sinistra. Qualora decidesse di parteciparvi. «Ancora non lo so - replica a chi la interroga su questo - Ma immagino di sì».

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