Dopo il boom di De André ecco Bindi

Quasi 300mila presenze. Per la precisione 286522, di cui paganti ben 213033 e oltre 13mila bambini coinvolti nelle attività didattiche. Mica poche. Anzi, un record. Come i quasi 3000 articoli e segnalazioni sulla stampa locale, nazionale e estera. Almeno per Genova. Un contenitore di cultura che fa un pienone del genere non l'aveva mai avuto. Oltrettutto a bilancio in pareggio. Cioè senza che i contribuenti debbano sborsare un euro.
A presentare il successone di Palazzo Ducale, a un anno dal suo insediamento come presidente della Fondazione, è stato Luca Borzani. A farne l'elogio, accanto all'ex assessore comunale alla Cultura, il sindaco Marta Vincenzi.
«La scure della crisi economica dei mesi scorsi - spiega il primo cittadino - si è abbattuta proprio sulla cultura. Ma Palazzo Ducale è riuscito ugualmente a offrire eventi di qualità portando a pareggio il bilancio. Prossimamente sigleremo un accordo fra Fondazione e amministrazione comunale perché venga riconosciuta la centralità del Ducale rispetto alla cultura e alla promozione in città». Considerato, però, che praticamente la metà dei visitatori sono venuti al Ducale per la mostra sul cantautore genovese Fabrizio De André (144265 presenze), una delle più viste a livello nazionale, non sarà facile mantenere il record l'anno prossimo.
«È vero - dice Borzani - non sarà facile bissare il successo dei mesi scorsi il prossimo anno. Ce la metteremo tutta. L'importante è continuare a studiare eventi di cultura senza che siano di nicchia. La cultura si deve aprire a tutto il pubblico con vari spazi mantenendo, certamente, la qualità. Con le manifestazioni e gli eventi organizzati al Ducale Genova è la prima volta che ha avuto presenze internazionali molto importanti. E non solo di personaggi come Lech Walesa, ma di gente comune, giovani e anziani, studenti, operai, impiegati, liberi professionisti, imprenditori. Un mix di presenze che testimonia il successo del nostro filo conduttore».
Oltre alla mostra su De André, da rilevare quella su Lucio Fontana, che ha visto una presenza di oltre 40mila persone, più o meno come le altre messe insieme, da Imago Buddha a Turismo d'autore, Carlo Rama, Anni di Piombo, Jce, Oltre il muro. Poi il Meetix 2008 con 13mila persone e le varie raccolte contenitori con presentazione di libri, iniziative culturali, eventi, laboratori, lezioni, che hanno registrato una presenza di 30mila persone, mentre le visite a Palazzo e alla Torre hanno registrato oltre 13mila presenze.
Fra le novità dei prossimi mesi da segnalare, per le mostre, l'inaugurazione, il 16 ottobre, di quella dedicata a Otto Homann e alla poetica del Bauhaus, quella di Mario Dondero, Est-Ovest Berlino novembre 1989, di Henri Cartier-Bresson intitolata «Russia» il 5 dicembre. Per la creatività giovanile a settembre sarà aperto uno Spazio Dogana giovani idee in transito. Per la musica d'autore il 30 settembre sarà presentata Tanto per scrivere, l'opera inedita di Umberto Bindi, il 24 novembre sarà la volta di Enrico Rava. Per la serie incontri al Ducale a ottobre e a novembre c'è un fitto calendario di appuntamenti con Alain Touraine, Peter Schneider, Emir Kusturica, Gian Enrico Rusconi, Massimo Salvadori, Yadè Kara.

Dal 14 al 16 ottobre si terrà anche Mondo in Pace, la fiera dell'educazione alla pace. E da dicembre Le religioni e la salvezza. A ottobre verrà realizzata pure la nuova sala multimediale e l'11 e il 12 novembre ci sarà lo spazio dedicato a Bruce Chatwin.

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