Auto, caduta in frenata ma solo grazie all’usato

Bene le ibride. Ok i marchi Fiat e Alfa Romeo

Auto, caduta in frenata ma solo grazie all’usato
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In agosto, più che le immatricolazioni di auto (-2,68%, in ripresa dopo il -5,11% di luglio e il -17,4% di giugno) a calamitare l'attenzione risulta l'ammontare delle sanzioni Ue anti-CO2, le stesse fatte slittare di tre anni: l'handicap italiano per il 2025, che contribuisce al saldo di ciascuno dei costruttori, ammonta a circa 2,2 miliardi. Stante la media delle emissioni di CO2 a 112,2 grammi per chilometro in agosto e a 114,2 da gennaio, l'obiettivo imposto da Bruxelles, cioè 93,6 grammi, appare lontanissimo.

Il dato relativo al miglioramento alle immatricolazioni, però, non deve trarre in inganno: i privati, infatti, continuano a non comprare vetture nuove (pesano incertezze e listini alti), ma puntano sull'usato. Il canale dei privati, infatti, come informa Dataforce, «denuncia una flessione pesante del 14% a fronte della crescita importante delle auto-immatricolazioni anche per uso noleggio: +41%». Tra il 2019 e il 2024 le auto circolanti sono aumentate di 1,795 milioni, ma grazie al boom dell'usato, «ormai l'unica possibilità di acquisto per sempre più italiani», avverte Gian Primo Quagliano (Centro studi Promotor).

A livello di alimentazioni, in agosto gli unici risultati positivi sono stati registrati dalle plug-in hybrid (+94,7%, quota al 7%), dalle elettriche (+27,3%, quota del 4,9%), dalle mild hybrid e full-hybrid (+8,9%, quota del 45,2%). Le vetture a benzina, pur conservando una penetrazione del 50% (comprese le mild hybrid) sono calate del 2,2 per cento. Le diesel hanno fatto segnare un disavanzo elevato: -29,4%, conservando una market share appena superiore al 14 per cento. Giù anche le auto a Gpl: -11,1 percento.

Tra i costruttori, Stellantis (in foto, l'ad Antonio Filosa) avanza in agosto (+2,4% e quota dal 24,9% al 26,2%) ma resta con il segno meno negli otto mesi: -11,5% con la penetrazione che arretra dal 31,2 al 28,7 percento. Bene il mese scorso, guardando ai marchi ex Fca, Fiat (+31,7%), Alfa Romeo (+24,6%) e Maserati (+49,3%). In calo, invece, Jeep (-8,1%) che attende la nuova Compass, e Lancia (-67,3%).

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