«Borsa unica, è tempo di fare passi decisivi»

da Berlino

Il ministro dell’Economia italiano, Tommaso Padoa-Schioppa, considera naturale per un mercato unico avere una Borsa unica ed è convinto che questo sia il momento giusto per raggiungere l’obiettivo. «È naturale per un’area monetaria unica avere una Borsa unica», ha detto Padoa-Schioppa dopo aver incontrato ieri a Berlino il ministro delle Finanze tedesco, Peer Steinbrueck. Padoa-Schioppa ha aggiunto che è tempo per progressi decisivi per la creazione della Borsa unica e che una decisione strategica dovrebbe essere assunta nelle prossime settimane. Padoa-Schioppa e Steinbrueck hanno detto che incontreranno presto le loro controparti di Francia e Spagna per discutere sulla Borsa unica. Il ministro italiano ha detto di ritenere legittimo che i governi siano coinvolti nella questione della Borsa. «Rispettiamo pienamente l’indipendenza delle istituzioni private ma penso che ci sia un interesse pubblico. È legittimo per i governi esercitare una certa influenza», ha detto Padoa-Schioppa dopo l’incontro. Il ministro tedesco si è mostrato più scettico sulla possibilità di rapidi progressi verso una Borsa unica, citando il lento procedere dei colloqui fra Deutsche Boerse ed Euronext, che continua ad appoggiare la fusione con il New York Exchange. «Sono cauto nel fare previsioni», ha detto Steinbrueck precisando che la costituzione di una Borsa europea unica non sarà nell’agenda della presidenza tedesca dell’Unione europea, che parte il primo gennaio 2007.

La Germania avrà nella prima metà del 2007 la presidenza di turno dell’Unione europea e per l’intero anno prossimo la presidenza anche del G8. Circostanze queste che pongono l’azione internazionale di Berlino al centro dell’attenzione generale.

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